Attualità Italiana

La storia di Alika, ucciso con una stampella per strada: avrebbe fatto apprezzamenti a una donna

Alika sarebbe stato barbaramente ucciso in strada con una stampella per alcuni apprezzamenti fatti a una donna. Fermato l'assassino

alika ucciso civitanova

La storia di Alika Ogorchukwu lascia sconvolti. E’ una storia piena di violenza . E’ la storia di persone che preferiscono registrare dei video, invece che chiamare i soccorsi o prestare aiuto a un uomo che viene picchiato in modo barbaro in strada. Alika era un ambulante 39enne nigeriano, è stato ucciso nel centro di Civitanova Marche, in provincia di Macerata. E’ ancora presto per trarre tutte le conclusioni del caso, le indagini daranno le risposte e permetteranno di mettere insieme tutti i tasselli di questa vicenda. Ma quello che emerge, è un quadro di crudeltà e violenza senza fine. Alika è stato ucciso in strada da un uomo che ha usato una stampella per colpirlo più volte. L’uomo sarebbe stato ucciso in seguito a una discussione: aveva fatto degli apprezzamenti a una donna in strada. L’aggressore e assassino sarebbe stato fermato.

La storia di Alika ucciso in strada con una stampella

Da quello che è emerso, la vittima avrebbe fatto degli  apprezzamenti  nei confronti della donna che si trovava in compagnia del suo aggressore. All’episodio hanno assistito diverse persone, dato che è avvenuto lungo il corso principale di Civitanova Marche. Gli agenti della squadra mobile hanno ascoltato vari testimoni. Pare che la stampella usata per l’aggressione fosse proprio di Alika.

La polizia acquisirà  i video dei sistemi di sicurezza , ma ci sono anche vari filmati girati con i telefonini dai passanti che dovrebbero permettere una ricostruzione precisa della dinamica. L’assassino è un 32enne campano, che si trova attualmente in stato di fermo. In un primo momento aveva tentato la fuga.

La Croce Gialla di Recanati ha prestato i primi soccorsi al ferito ma non c’è stato nulla da fare. Sul posto gli uomini della Squadra mobile della Questura di Macerata e il magistrato Claudio Rastrelli. La vittima aveva un figlio ed era sposato.

Le parole del sindaco di Civitanova Marche

Nel primo pomeriggio una aggressione mortale, avvenuta in Corso Umberto I, ha scosso e addolorato tutti noi. A nome della città tutta, esprimo la più ferma condanna verso azioni di tale natura e verso ogni forma di violenza che non può trovare alcun fondamento ed alcuna giustificazione“, scrive in un post su Facebook il sindaco di Civitanova, Fabrizio Ciarapica.

Questo inaccettabile episodio ci invita tutti a non abbassare mai la guardia contro ogni forma di violenza. Siamo vicini alla famiglia della vittima e continueremo a fare tutto quello che è in nostro potere per combattere la violenza e per favorire la pacifica convivenza e la tolleranza – prosegue il primo cittadino -. Sto seguendo in prima persona, con le competenti Autorità, gli sviluppi della questione”.

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