Attualità Italiana

Il piccolo Nicolò potrebbe essere morto a causa della droga: arresto cardiaco

Le ultime notizie da Belluno: il piccolo Nicolò potrebbe esser morto dopo aver ingerito della droga, un arresto cardiaco

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Il papà di Nicolò ha raccontato di un boccone avvelenato al parco e da quel giorno, il giorno in cui il suo bambino è morto, non ha mai cambiato versione nonostante, a distanza di poche ore, si fosse scartata in pieno, questa possibilità. Il bambino, secondo quello che è emerso dai primi risultati scientifici, sarebbe morto per un arresto cardiaco che potrebbe esser stato causato da assunzione di droga. Come hanno sostenuto negli ultimi giorni gli inquirenti che stanno lavorando sul caso, il piccolo, potrebbe aver ingerito per errore della droga, senza che suo padre se ne accorgesse.

Il piccolo ha perso la vita all’ospedale di Pieve di Cadore dove era stato trasportato d’urgenza dal padre, ora indagato per omicidio colposo che sosteneva che avesse ingerito qualcosa raccolto al parco di Longarone.

Le ultime notizie sulla morte di Nicolò: potrebbe aver assunto droga

L’autopsia è stata condotta dall’anatomopatologo Antonello Cirnelli, in attesa che l’indagine tossicologica faccia chiarezza sulla natura della sostanza ingerita dal bambino. Il sospetto degli investigatori è che si tratti di droga. Sono queste le prime indiscrezioni che arrivano dal laboratorio. E il timore di chi sta indagando in questa vicenda, è stato sin dall’inizio questo, la versione del papà di Nicolò infatti, sembrava fare acqua da tutte le parti sin da subito.

Al momento la Procura della Repubblica di Belluno sta procedendo per omicidio colposo nei confronti del padre del bambino, l’unica persona presente in casa al momento del malore fatale. Il papà di Nicolò non ha mai cambiato però il suo racconto e non ha mai parlato di una possibile sostanza ingerita da suo figlio, seppur per errore in casa.

Non solo droga. In casa non ne sarebbe stata trovata per questo si indaga anche sui farmaci. Sarebbero stati ritrovati nell’abitazione diversi farmaci contro il colesterolo che potrebbero essere letali a un bambino di due anni se presi in grandi quantità.

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