Attualità Italiana

Bimbo di 3 anni ferito in casa da un colpo di pistola: grave in ospedale a Bergamo

un bambino di tre anni è stato raggiunto sul balcone di casa da un proiettile: adesso è grave in ospedale, a Bergamo

carabinieri

 Sono ancora poche le informazioni arrivate alla stampa dopo quello che è successo nel pomeriggio di Ferragosto in provincia di Bergamo. Da quello che emerge si apprende che un bambino di soli tre anni è stato ricoverato in ospedale, dopo esser stato colpito in casa. Si parla di un vero e proprio colpo di pistola sparato in aria avrebbe gravemente ferito un bambino di appena 3 anni, la sera di Ferragosto a Corte Franca. Non si tratterebbe quindi di un colpo partito per caso ma di una azione volontaria che avrebbe però avuto conseguenze drammatiche. I carabinieri hanno fermato una guardia giurata la cui posizione è ora al vaglio dell’autorità giudiziaria. Il bimbo è stato ricoverato d’urgenza al Papa Giovanni di Bergamo: le sue condizioni sono gravi e non è ancora stato dichiarato fuori pericolo. La persona fermata è stata portata poi in caserma per essere interrogata. Non è ancora chiaro se la persona che ha sparato fosse un familiare del bambino.

Sono gravi le condizioni del piccolo

Secondo quanto ricostruito dai militari della compagnia di Chiari, intervenuti per i rilievi, la guardia giurata avrebbe esploso più di un colpo, in aria, mentre si trovava in strada. Uno di questi proiettili avrebbe poi colpito il bambino che in quel momento era affacciato alla finestra di casa, a diversi metri di distanza. Potrebbe quindi esser stato un estraneo a sparare, nel giorno di Ferragosto, colpendo il piccolo che era in casa, probabilmente a giocare sul balcone. La famiglia del bimbo di tre anni ha subito chiamato i soccorsi e adesso la speranza di tutti è che il bambino si possa salvare.

L’uomo che ha sparato, lo ha fatto per divertimento senza pensare che avrebbe potuto fare del male a qualcuno o c’è dell’altro in questa storia? Nelle prossime ore le forze dell’ordine potrebbero dare maggiori dettagli di una vicenda che, per l’ennesima volta, coinvolge un bambino che paga senza avere nessuna colpa.

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