Franco Terlizzi lascia il carcere di Monza: la decisione del GIP
Il GIP ha deciso che Franco Terlizzi può lasciare il carcere: le motivazioni e le ultime notizie da Milano
Una notizia di cronaca è diventata improvvisamente di grade interesse pubblico. Uno dei tanti arresti che ogni giorno viene effettuato ma che se riguarda un personaggio noto, diventa qualcosa di diverso. E nel caso di Franco Terlizzi, la notizia del suo arresto, ha avuto un’eco molto forte. Perchè ha partecipato all’Isola dei famosi, perchè suo figlio è un ex concorrente del Grande Fratello di Barbara d’Urso. Perchè i Terlizzi hanno molti amici nel mondo dei vip e l’arresto di Franco, non è passato inosservato. Oggi però ci sono delle novità in questa vicenda: l’ex pugile pugliese infatti, ha lasciato il carcere di Monza.
Per Terlizzi iniziano gli arresti domiciliari. L’uomo è stato arrestato nell’ambito dell’inchiesta milanese che ha portato in carcere Davide Flachi, figlio dello storico boss della ‘ndrangheta Pepè Flachi. Terlizzi quindi è tornato a casa poche ore fa, dopo la decisione dl gip di Monza Silvia Pansini . Il Gip ha accolto le istanze dei difensori, gli avvocati Marcello Perillo e Antonino Crea. Terlizzi era finito in carcere assieme ad altre 12 persone, tra cui appunto Flachi: le accuse che lo riguardano sono associazione per delinquere finalizzata a frodi assicurative e intestazione fittizia di beni. Il figlio di Terlizzi, poche ore dopo l’arresto di suo padre, aveva fatto sapere che la famiglia era sconcertata per quanto successo e che suo padre, avrebbe certamente dimostrato di essere estraneo ai fatti.
Franco Terlizzi lascia il carcere: per l’ex pugile gli arresti domiciliari
Va considerato “lo stato di incensuratezza” ed il “suo mancato coinvolgimento”, perché non ci sono accuse a suo carico sul punto, “nella ben più grave ed allarmante vicenda” emersa dall’inchiesta, ossia traffici di droga e armi ed estorsioni aggravate dal metodo mafioso, scrive la gip Pansini nell’ordinanza con cui non ha convalidato il fermo e ha disposto i domiciliari, e non il carcere come chiedeva la Dda di Milano, per Franco Terlizzi. Non ci sarebbe pericolo di fuga, per cui la decisione è presa.
Non solo, per il giudice, si legge nel provvedimento, è “indubitabile la sussistenza dei gravi indizi” a carico di Terlizzi, che gestiva come presunto prestanome la carrozzeria di Flachi, su alcune delle presunte truffe, con “ruolo attivo e primario”, alle assicurazioni attraverso finti incidenti d’auto, a cui avrebbe preso parte anche il figlio del boss.