Attualità Italiana

Il killer di Roma fermato oggi: interrogatorio in corso. Il suo volto forse in un video

Un uomo italiano sarebbe stato fermato questa mattina a Roma con l'accusa di aver ucciso le tre donne nel quartiere Prati

killer roma

Potrebbe finire presto l’incubo di milioni di romani che da due giorni, temono il peggio, con la paura che un killer possa entrare nei palazzi e uccidere indisturbato. Secondo quanto riferiscono le agenzie questa mattina, un uomo sarebbe stato fermato. Ne dà notizia anche la redazione di Chi l’ha visto che sta seguendo sul campo questa indagine. Pochi minuti fa, un importante aggiornamento. Sarebbe un italiano di 45/50 anni, con precedenti penali, l’uomo fermato alle 5:15 dalla Polizia . L’uomo fermato oggi, è sospettato per gli omicidi di tre donne nel quartiere Prati di Roma. Ora è interrogato dalla Squadra Mobile. Scientifica nell’appartamento nei pressi della Stazione Termini dove l’uomo viveva. Si era anche pensato che il killer potesse vivere nella zona Prati, e che per questo, fosse passato inosservato nel giorno dei tre omicidi. Pare che le indagini siano state più rapide, anche grazie alla presenza di diversi video. Nella telecamera della casa delle due ragazze cinesi uccise, secondo indiscrezioni di stampa, sarebbe stato ripreso anche il volto. E se è vero che si tratta di un uomo con precedenti, è possibile anche immaginare che fosse schedato e che quindi le sue impronte, siano state trovate sul luogo del delitto. Per il momento tutte ipotesi.

Le ultime notizie sui tre omicidi di Roma

Sul triplice omicidio di due giorni fa la procura ha aperto due fascicoli distinti, solo una procedura tecnica in quanto gli eventi sono stati segnalati in momenti separati, ma per chi indaga la mano assassina continua a essere unica. Si analizzano i tabulati delle utenze telefoniche delle vittime, insieme con le prenotazioni e le chat su alcuni siti di incontri hot, come moscarossa.biz e altri, per ricostruire l’agenda di appuntamenti della colombiana e delle due cinesi, anche se è possibile che il killer fosse un cliente abituale delle due case d’appuntamenti e si sia presentato senza aver preso accordi.

Fondamentale pare sia stata nella caccia al killer, quella telecamera che le due ragazze cinesi avevano messo nel vaso sulla finestra. Una piccola telecamera che mostrava loro chi era la persona che aveva preso appuntamento.

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