Attualità Italiana

Il piccolo Ryan sta meglio ma il giallo si infittisce: c’era una terza persona in casa?

Il piccolo Ryan sta meglio e forse nei prossimi giorni potrà raccontare la verità sulla mattina in cui è stato ferito

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Il piccolo Ryan sta meglio, ha sorriso alla sua mamma, scherza con il suo papà e nei prossimi giorni potrebbe anche scendere dal lettino dell’ospedale e provare a deambulare. Un mese dopo, il bambino migliora, un piccolo ometto, un eroe. Un miracolo quello che è accaduto al Gaslini, viste le condizioni in cui Ryan era arrivato. La storia del bimbo, la conosciamo, o meglio, conosciamo quello che gli adulti ci hanno raccontato. Era dai nonni, poi un incidente. Ryan arriva in ospedale in condizioni drammatiche. I nonni parlano di un pirata della strada ma non c’è stato nessun incidente stradale, questo le forze dell’ordine lo scoprono subito. I nonni continuano a dire che è stato un incidente, il piccolo resta in ospedale mentre le indagini vanno avanti e i due, sono indagati per lesioni gravissime. Che cosa è successo al piccolo? A un mese dall’inizio di questa drammatica vicenda, spunta una nuova pista: e se i nonni stessero proteggendo un’altra persona? Una terza persona presente in casa quella mattina, una persona che Ryan forse, nelle prossime ore potrebbe identificare. Ma chi? E perchè la madre di Simone dovrebbe difendere una persona che ha ridotto quasi in fin di vita il suo nipotino? E perchè la nonna ha lasciato la casa in cui viveva con il suo compagno, il grande accusato di questa vicenda? Un nonno acquisito che però nega tutto. Non ha mai toccato Ryan, lo ha ribadito anche in televisione, con l’intervista a La vita in diretta.

Chi ha fatto del male al piccolo Ryan?

Il bambino nei prossimi giorni avrà degli incontri con gli specialisti per essere ascoltato e forse dalle sue parole, si arriverà a una verità. Forse farà dei disegni, forse racconterà. Nei giorni scorsi alla sua mamma ha detto di dover dire qualcosa ma di non poterlo fare. Non sarà semplice, neppure per chi questo lo fa di lavoro. Sarà doloroso ma solo il bambino può raccontare che cosa è accaduto quella maledetta mattina. Sappiamo pochissimo di quello che Ryan ha ricordato. Ha chiesto alla mamma se “lei fosse morta”. Lei, una persona che era in casa quel giorno? Sua nonna? Un’altra donna? E’ una persona di sesso femminile ad aver fatto del male al bambino? O Ryan ha visto qualcuno fare del male a una donna ed è stato punito per questo? Troppe tante cose si possono supporre. Ma solo Ryan potrà dare delle risposte e permettere a chi indaga di comprendere cosa è accaduto, in modo che chi gli ha fatto del male, finisca in carcere.

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