Attualità Italiana

Marco Conforti ritrovato nel bagagliaio della macchina a Torino, l’ex moglie: “Lo stanno infamando”

Marco Conforti è stato ritrovato nel bagagliaio della sua macchina: come è morto? Parla la ex moglie che non crede all'omicidio

torino imprenditore bagagliaio

E’ scioccata l’ex moglie di Marco Conforti, da tutto quello che sta leggendo sui giornali in questi giorni, dopo che il cadavere del suo ex marito è stato trovato nel bagagliaio della macchina a Torino. Stenta a credere a tante delle cose che si sono dette in giro ma non nega che l’imprenditore aveva problemi di dipendenza. La cocaina faceva parte della sua vita.

Lo conferma nell’intervista che ha deciso di rilasciare per Ore 14, il programma di Milo Infante in diretta su Rai 2. Una intervista che serve per chiarire che Marco Conforti era un uomo dedito alla sua famiglia, che si, aveva delle abitudini che derivano dalla ricchezza, che aveva una dipendenza dalla droga dalla quale cercava da tempo di liberarsi. Ma non era una zombie che va di notte in giro per i parchi.

E vuole che sia chiaro, per lei, per la sua famiglia, per i suoi figli e per la memoria di Marco che era una brava persona. Anche per questo motivo stenta a credere che sia stato ucciso. E conferma: “Non aveva nessun problema economico“. Una versione dei fatti che è sostenuta anche dagli amici. Che non avesse problemi di natura economica lo dimostrerebbe anche un recente acquisto. “Si era fatto la Ferrari” dicono le persone che lo conoscevano.

E allora, chi ha ucciso Marco Conforti e perchè il suo cadavere è stato nascosto nel bagagliaio della macchina? La sua ex moglie non ha dubbi: Marco non è stato ucciso. Questo però lo stabilirà solo l’autopsia che sarà fatta nelle prossime ore.

L’ipotesi della moglie di Marco Conforti

L’ex moglie dell’imprenditore ha la sua personale tesi. Non esclude che Marco avesse partecipato a una festa, forse a un festino ( come anche altri conoscenti sembrano credere). E che purtroppo si sia sentito male, magari anche a causa della droga. La donna spiega che forse le persone con cui Marco si trovava, non volevano che si sapesse, e allora hanno pensato di nascondere il suo cadavere in macchina, invece che chiamare i soccorsi.

Marco lavorava come un matto, ha un cervello unico, ha costruito un impero” ha detto la sua ex moglie ancora sotto shock e in lacrime.

Gli amici di Marco

“Amava la bella vita, le auto di lusso e le barche — raccontano le persone che conoscevano Marco—. Ogni tanto era un po’ sopra le righe, ma era legatissimo alla famiglia. Una cosa del genere non se la sarebbe aspettata mai nessuno“.

Gli amici intanto confermano le parole della ex moglie di Marco: “Marco era una persona perbene che viveva per la sua famiglia. Tutto il resto sono solo illazioni che fanno del male a chi gli voleva bene“.

Le indagini proseguono

Al vaglio in queste ore le immagini delle telecamere presenti nel parcheggio nel quale l’auto di Marco è stata ritrovata. Il suo cadavere era proprio lì, nel bagagliaio. Immagini che potranno aiutare chi indaga a capire chi ha portato il cadavere lì. Gli amici, che conoscevano bene l’imprenditore, azzardano anche l’ipotesi che fossero almeno in due. Marco era forte e robusto, difficile che una sola persona possa aver fatto tutto da sola.

Seguici

Seguici su

Google News Logo
Ricevi le nostre notizie da Google News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.