Attualità Italiana

Bimbo sbranato dai pitbull, il drammatico racconto dello zio: “sembravano impazziti”

Sono i parenti del piccolo sbranato dai pitbull a raccontare che cosa sarebbe successo con i cani. Lo zio attaccato e il bimbo aggredito senza pietà. In passato i due pitbull avevano ucciso il loro papà

bimbo ucciso pitbull eboli

Il piccolo Francesco Pio non doveva neppure esserci in quella casa, la sua mamma era solo andata a trovare una amica. Purtroppo però , proprio in quella villetta il bambino è stato ucciso da due cani che hanno aggredito, stando all’ultima ricostruzione fornita, uno zio del piccolo che lo aveva in braccio. Era uscito di casa con il bambino avvolto in una coperta quando all’improvviso è stato aggredito dai due pitbull. Lo racconta un altro zio, un altro dei fratelli della mamma di Francesco Pio, anche lui era in casa ma stava dormendo. E’ ancora in pigiama quando parla con i giornalisti e con le forze dell’ordine. Ha sentito delle urla ed è corso fuori. Racconta: “Lo hanno ucciso strapazzandolo come una bambola di pezza con cui giocare. I cani sembravano impazziti, non lo lasciavano. Abbiamo fatto tutto il possibile per salvarlo ma non ci siamo riusciti”.

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Bimbo sbranato dai pitbull: il racconto dei parenti

A parlare è Giuseppe, uno degli zii del bimbo di 13 mesi ucciso sbranato da due pitbull ieri mattina a Eboli, in provincia di Salerno. Giuseppe, uno dei fratelli della mamma del piccolo, stava dormendo in casa, quando è avvenuta la tragedia, ma le urla della sorella lo hanno svegliato, secondo quanto raccontato ieri a Il Mattino e a La Repubblica, ed è subito sceso nel cortile per capire cosa stesse accadendo.

Ha raccontato che suo fratello, era a terra, sarebbe stato spinto giù dai cani che poi, gli avrebbero strappato dalle braccia Francesco Pio, per avventarsi sul bambino. “Il cane più grande aveva fatto cadere a terra mio fratello – prosegue Giuseppe – e poi, insieme all’altro cane, stava azzannando il bimbo che è morto subito. Ho cercato di soccorrere mio nipote e mio fratello. I pitbull hanno attaccato anche me cercando di mordermi”.

Lo zio del bambino sbranato dai cani, conferma le voci che erano circolate ieri in rete. I pitbull in passato avevano ucciso il loro papà. Lo racconta proprio nella sua intervista a Il Mattino: “Abbiamo colpito i pitbull con dei bastoni – riprende Giuseppe – e dopo un po’ sono riuscito a chiudere uno dei due cani in una stanza, ma l’altro era completamente impazzito. Questi due cani sono fratelli e un po’ di tempo fa uccisero il loro padre. La zampa di quello più grande è grossa come la mia mano”.

A raccontare la sua versione dei fatti anche il nonno del bambino che spiega a Repubblica: “Il cancello era chiuso e non sono riuscito a entrare. Ho assistito alla tragedia senza poter fare nulla, guardando tra le sbarre del cancello. I miei figli hanno provato a fermare i cani bastonandoli alla testa ma non c’è stato nulla da fare. Mio figlio, quello che aveva il bambino in mano, quando ha visto i cani agitati, ha alzato il piccolo per sottrarlo ai pitbull ma uno di loro ha tirato la coperta del bambino e mio figlio è caduto ed è caduta anche mia figlia che si è ferita a una gamba”.

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