A Falsissimo le parole di Massimo Lovati su Yara Gambirasio sono da brividi
Le parole di Massimo Lovati a Falsissimo fanno discutere. Il momento in cui si parla della piccola Yara Gambirasio è un pugno nello stomaco
E’ on line da ieri sera una nuova puntata di Falsissimo, il podcast di Fabrizio Corona disponibile anche su Youtube nel quale si torna a parlare del caso Garlasco. Corona ha raggiunto Massimo Lovati nel suo studio che è poi anche una casa, non lo si è ben capito. L’avvocato di Andrea Sempio questa volta non si è limitato a parlare solo del caso che sta seguendo ma ha tirato in mezzo altre vicende giudiziarie. In particolare, ha commentato il lavoro fatto da Salvagni, il difensore di Massimo Giuseppe Bossetti, e la sua difesa nel processo per l’omicidio di Yara Gambirasio.
E da ieri, non si parla d’altro, perchè le parole di Massimo Lovati, per quanto legittime, perchè rappresentano un suo pensiero e quello che avrebbe fatto lui in quanto avvocato, sono un vero e proprio pugno nello stomaco. E oggi purtroppo, la famiglia di Yara si ritrova nuovamente coinvolta in un’altra storia…A leggere cose oscene di cui sicuramente, tutti noi, avremmo fatto a meno.
Massimo Lovati e la sua linea difensiva ipotetica per Bossetti
Massimo Lovati tira in ballo Salvagni, per provare a spiegare il suo metodo di lavoro. Prima di addentrarsi in questo aspetto, chiarisce anche che non chiede mai ai suoi assistiti di raccontare la verità ma che lui procede con il suo metodo senza voler sapere nulla e lavora sulla sua teoria difensiva. E’ per questo che spiega, l’avvocato Salvagni, non ha fatto un buon lavoro nella difesa di Massimo Bossetti che a suo dire, se la sarebbe “potuta cavare” con 12 anni invece che con un ergastolo.
Potete recuperare il momento in cui si parla della vicenda dal minuto 48 in poi.
“Gli ho detto – racconta Massimo Lovati a Fabrizio Corona per Falsissimo – tu non mi sei piaciuto sul caso Bossetti perché hai puntato tutto sul Dna, ma vai a picchiare la testa contro un muro. No il furgone, passa il furgone. Dovevi fargli dire, io Bossetti sono l’amante di Yara Gambirasio. Ci trovavamo tutte le settimane e scopavamo come due scimmie. Condannatemi per violenza sessuale con minorenne consenziente ma io non l’ho uccisa. Io lo avrei difeso così”. Queste le parole di Massimo Lovati che ha anche aggiunto che così facendo, avrebbe avuto una condanna di massimo 10 anni per violenza e non un ergastolo per omicidio.
Chissà se oggi, dopo aver detto di tutto e di più a Corona, Massimo Lovati, si trincererà con i giornalisti, che chiedono spesso risposte e non discorsi sui massimi sistemi, dietro a un nuovo silenzio stampa oppure, se deciderà di continuare sulla sua linea che ormai davvero, inizia a far perdere la pazienza. Come è successo ieri a Lo stato delle cose, con un De Rensis, particolarmente furioso.