Indagato l’ex procuratore di Pavia Mario Venditti: «Corrotto per scagionare Sempio»
I genitori di Andrea Sempio avrebbero pagato per far archiviare la posizione del giovane nel 2017: indagato l'ex procuratore Mario Venditti
La notizia data dai social del Tg1 è stata rilanciata dalle più importanti testate nazionali in questi minuti, con maggiori notizie circa quello che starebbe succedendo a Garlasco. Sarebbe stato indagato l’ex procuratore di Pavia, Mario Venditti, che decise, dopo la nuova indagine su Sempio, di archiviare la sua posizione. Secondo chi indaga, l’uomo sarebbe stato corrotto per archiviare il caso. In una recente intervista in tv, Mario Venditti aveva detto: “Ventuno giorni? Io avevo deciso dopo 21 minuti, anzi 21 secondi“. Secondo l’ex procuratore, infatti, dalle “intercettazioni, come da tutto il resto, non emergevano elementi per poter procedere contro Sempio, e neppure per avere una proroga per proseguire le intercettazioni“.
Ma come si è arrivati a questa svolta nel caso? Secondo quanto riferiscono Corriere della sera e Repubblica oggi, ci sarebbero state delle prove, ritrovate in casa della famiglia di Andrea Sempio lo scorso 14 maggio. E’ davvero possibile che i genitori di Sempio, abbiano tenuto un bloc notes, dove avrebbero, e ribadiamo avrebbero, appuntato, i pagamenti fatti a Venditti? >>>>Clamoroso a Garlasco: perquisizioni e altri reati, soldi dati per archiviare la posizione di Sempio?
Mario Venditti indagato: la famiglia di Sempio lo ha pagato?
Solo pochi giorni fa abbiamo ascoltato la madre e il padre di Andrea Sempio, nello studio di Quarto Grado, mentre raccontavano della loro convinzione, ribadendo che loro figlio, non ha nessun legame con l’omicidio di Chiara Poggi e che mai avrebbe potuto fare del male alla ragazza. E di conseguenza ci si chiede come mai, se pensi di non avere nulla a che fare con una vicenda giudiziaria, possa arrivare a pagare per archiviare, sempre che sia vero, perchè ancora una volta, tutto quello che sta succedendo, dovrà arrivare a una conclusione.
Ma torniamo ai fatti e a quello che chi indaga avrebbe rinvenuto in casa dei genitori di Andrea Sempio.Si legge sul Corriere della sera: “ L’operazione, coordinata dalla procura di Brescia, competente per i reati commessi dai magistrati pavesi, rientra in un’inchiesta che vede l’ex procuratore, oggi presidente del Casinò di Campione, come unico indagato con l’accusa di corruzione in atti giudiziari per scagionare Sempio. L’indagine nasce dal ritrovamento di un appunto a casa dei genitori dell’oggi 37enne durante le perquisizioni eseguite il 14 maggio scorso nell’ambito delle attività degli inquirenti pavesi sul delitto di Garlasco. Una nota che riporterebbe le cifre «20/30», seguite dal simbolo dell’euro, dal nome «Venditti» e dalla frase «gip archivia». “
Va detto che l’avvocato De Rensis, il legale di Alberto Stasi, aveva parlato qualche settimana fa di un autunno caldo, e proprio ora che l’autunno è iniziato, è arrivata la clamorosa svolta in questa vicenda. Porterà davvero a comprendere che cosa sia successo in quegli anni a Garlasco?
Sempre sul Corriere della sera si parla dei movimenti del denaro della famiglia Sempio e di come, chi indaga, avrebbe messo insieme tutti i tasselli per arrivare poi alla conclusione e anche a indagare l’ex procuratore Mario Venditti. Si legge questa mattina sul Corriere: “La scoperta dell’appunto conservato nell’abitazione dei Sempio, dove negli ultimi tempi il figlio è tornato a vivere, ha rafforzato i sospetti che in quei giorni del 2017 la famiglia fosse a conoscenza fin da subito del contenuto delle indagini sul conto di Andrea, anche quando l’esistenza di un fascicolo a suo nome sarebbe dovuto rimanere coperto dal segreto“.