Luciano Garofano non è più un consulente di Andrea Sempio: la decisione
Luciano Garofano non è più un consulente di Andrea Sempio: le ultime notizie

Nel corso della puntata di Ignoto X, in onda questo pomeriggio su La7, arrivano ultime notizie sul delitto di Garlasco e su tutto quello che sta succedendo in questi giorni tra Brescia, Pavia e Milano. Luciano Garofano, consulente di Andrea Sempio, avrebbe deciso di rimettere il mandato. E’ stato comunicato in una nota, nella quale si legge che la scelta, non ha a che fare con quanto successo negli ultimi giorni, dopo l’iscrizione nel registro degli indagati di Mario Venditti. Garofano infatti, spiega di non essere più in accordo con alcune delle decisioni prese dalla difesa di Andrea Sempio. Ci sarebbero stati dei disaccordi, riguardanti l’incidente probatorio.
Luciano Garofano non è più un consulente di Andrea Sempio
«Voglio respingere con forza le vergognose e ignobili illazioni uscite sulla stampa. Mi è stato chiesto di svolgere una consulenza che ho firmato il 27 gennaio 2017. Ho emesso regolare fattura e ricevuto un bonifico. Per poter interloquire – ha aggiunto – ho letto le conclusioni del dottor Linarello, che non condividevo, e la perizia del dottor De Stefano. Dopo di che ho espresso le mie conclusioni». Queste parole di Garofano, che aveva mostrato la consulenza fatta nel 2017, e la regolare fattura, dopo le voci di un bonifico fatto dalla famiglia Sempio.
Fin qui, sembrerebbe tutto chiaro. Ma in realtà, in queste ore, si sta parlando delle parole di Garofano dette nella trasmissione Quarto Grado — «ho letto le conclusioni del dottor Linarello» . In molti si sono chiesti come abbia fatto a leggere quella consulenza. Il 27 gennaio 2017, infatti, la consulenza del genetista Pasquale Linarello non era affatto pubblica: faceva parte del materiale riservato depositato dai legali di Alberto Stasi per chiedere la riapertura dell’inchiesta sul delitto Poggi.
Ed è per questo che nelle ultime ore, molti sono tornati a fare domande anche a Garofano in questo senso. Massimo Lovati, anche nel corso della trasmissione Lo stato delle cose ieri sera su Rai 3, ha spiegato che quella consulenza era nota a molti, era stata letta anche in tv da quelli che all’epoca erano i legali di Stasi. Per il momento, la decisione di Garofano, non sembra avere nulla a che fare con questa vicenda ma solo con una linea da seguire, che a quanto pare, non è la stessa per lui e per la difesa di Sempio.
La nota che spiega i motivi per i quali Garofano, ex comandante del Ris, ha deciso di lasciare il team difensivo di Sempio: “la decisione di rinunciare all’incarico è maturata in conseguenza della mancata condivisione da parte della difesa” di Sempio “dei suggerimenti tecnico scientifici forniti dal Generale (…) in merito allo svolgimento dell’incidente probatorio e alla possibile estensione dei temi oggetto di perizia”.