Massimo Lovati e la foto con il fruttolo che indigna: il commento a Filorosso
Da Filorosso Massimo Lovati spiega come è nata la foto con il fruttolo che tanto ha fatto discutere
Nella puntata di Filorosso in onda il 25 agosto 2025, c’è stato ampio spazio per parlare del caso di Garlasco con le ultime notizie sulla nuova indagine ma non solo. Ad aprire il talk dedicato alla vicenda, un breve faccia a faccia con Massimo Lovati e la conduttrice, Manuela Moreno, che ha cercato di capire da dove ha avuto origine la foto dello “scandalo”. Parliamo chiaramente, per chi non lo sapesse, di uno scatto che ritrae il legale di Andrea Sempio, durante un pranzo, sorridente e con in mano un fruttolo. “Come le è venuto in mente?” ha chiesto la Moreno ed è un po’ la domanda che tutti ci siamo fatti vedendo quella fotografia circolare sui social.
Massimo Lovati e la foto con il fruttolo: le sue parole a Filorosso
“Io ho partecipato a una festa di Ferragosto, presso dei miei conoscenti, c’erano le tavolate di una volta, è stato tutto molto bello…Alla fine…siccome due giorni prima era stato il mio compleanno, lo sapete bene, questi ragazzi…hanno fatto questo scherzo goliardico di regalarmi un pacchettino tutto infiocchettato eccettera e mi hanno detto di aprirlo e dentro c’era il fruttolo” ha detto Massimo Lovati spiegando quello che è successo.
La conduttrice di Filorosso a questo punto, ha provato a capire se l’avvocato, immaginasse che poi la foto in questione, sarebbe finita in rete.
“Io non sapevo della pubblicazione…La morale di questa cosa qui è che…il fruttolo che fa ridere tanto e che fa…vergognare tanto…come in questo caso, non l’ho inventato io, non l’ha inventato l’avvocato Lovati. Il fruttolo lo ha inventato chi ha promosso questa indagine stabilendo di vivisezionare una spazzatura dopo 18 anni dall’omicidio, questa è la cosa che dovrebbe far ridere non l’avvocato Lovati” ha aggiunto Massimo Lovati, avvocato di Andrea Sempio.
“Si sta facendo un processo al processo…Io continuo a dire che per me è innocente Alberto Stasi. Si punta però l’indice su degli errori che sono stati fatti durante la prima indagine, io voglio dire, quando noi ci si pone di fronte questo problema, bisogna non dimenticare che questo processo del 2007 è stato celebrato con rito abbreviato , cosa significa che un processo è allo stato degli atti, durante il quale non c’è stata la discovery, non ci sono stati i testimoni, è un processo allo stato degli atti che non è stato scelto da me. Ricordo che è stato chiesto dalla difesa di Alberto Stasi, ecco perchè ha preso 16 anni invece che 30” ha detto Massimo Lovati.
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L’avvocato Lovati riesce, senza false affabulazioni nei confronti degli spettatori, a dare informazioni legali e processuali utili per capire e riflettere. Inoltre dimostra un equilibrio invidiabile, non si arrabbia nemmeno se a ribattere alle sue affermazioni ci sono opinionisti che non sono in grado di distinguere un perito da un testimone