Quarto Grado mostra un altro scontrino conservato dai Sempio
Nella trasmissione Quarto Grado sono stati mostrati gli scontrini ritrovati in casa dei Sempio: il famoso scontrino del 13 agosto e poi un altro scontrino del giorno successivo
A “Quarto Grado”, in onda su Retequattro, il giornalista Giammarco Menga ha mostrato in esclusiva un nuovo documento che potrebbe riaccendere l’attenzione sul delitto di Chiara Poggi, avvenuto a Garlasco il 13 agosto 2007. Si tratta di uno scontrino appartenente alla famiglia Sempio, datato 14 agosto 2007, il giorno successivo all’omicidio, ritrovato di recente tra alcuni vecchi documenti.
A Quarto Grado lo scontrino del parcheggio a Vigevano
Secondo quanto emerso, il documento si riferisce al pagamento di un parcheggio situato nei pressi della libreria di Vigevano, lo stesso luogo in cui Andrea Sempio – amico di Marco Poggi, fratello della vittima – sostiene di essersi recato il giorno prima dell’omicidio. La famiglia Sempio non ricorda con certezza chi abbia effettivamente utilizzato quel parcheggio nella data del 14 agosto, ma ritiene plausibile che sia stato proprio Andrea, tornato in libreria dopo averla trovata chiusa il giorno precedente.
Quindi, secondo il racconto dei Sempio, Andrea, dopo aver saputo della morte della sorella di uno dei suoi migliori amici, il giorno dopo, si è recato tranquillamente in libreria per acquistare quello che non aveva trovato in precedenza…E ha conservato anche in quel caso, o chi per lui, lo scontrino.
A Quarto Grado gli scontrini dei Sempio
Questo nuovo elemento potrebbe contribuire a ridimensionare le polemiche nate negli anni intorno al primo scontrino, quello del 13 agosto 2007, conservato dalla madre di Sempio e mostrato agli inquirenti durante gli interrogatori. Quel documento, infatti, era stato al centro di discussioni e sospetti legati alla ricostruzione temporale dei movimenti del giovane nelle ore dell’omicidio. Oppure potrebbe alimentarne un’altra: come mai conservare proprio lo scontrino del 14 agosto e non quello di altri giorni di settembre oppure ottobre?
La scoperta di questo secondo scontrino non riscrive di certo la storia giudiziaria del delitto di Garlasco, ma introduce un tassello inedito che potrebbe offrire ulteriori spunti di riflessione su quanto accadde tra il 13 e il 14 agosto 2007.
Un dettaglio apparentemente marginale, ma che – come spesso accade nei grandi casi di cronaca – potrebbe rivelarsi decisivo per comprendere meglio la sequenza degli eventi e i comportamenti dei protagonisti di quella tragica estate pavese.
Tra l’altro, proprio in queste ore, secondo quanto ha riferito il Corriere della sera ( annotazione di cui a Quarto Grado non si è parlato), il vigile del fuoco amico della madre di Andrea Sempio, ascoltato da chi indaga, avrebbe dichiarato di esser stato lui a dare lo scontrino alla signora Daniela. Se fosse vero, e se gli inquirenti fossero in possesso di questa informazione, si ribalterebbe nuovamente tutto. Anche se certo, la volontà di costruirsi un finto alibi, non corrisponderebbe comunque a essere un assassino.
L’avvocato Lovati, che non è più in silenzio stampa, nella puntata di Quarto Grado di ieri ha mostrato nuovamente uno scontrino del 2020 trovato sempre in casa della famiglia Sempio, a voler dimostrare che conservano molte cose. Certo, tre scontrini in 18 anni, non sembrano poi così tanti.