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A Le Iene la storia di Miriam morta a soli 20 anni tra malasanità e bullismo

A Le Iene la storia di Miriam morta a soli 20 anni tra malasanità e bullismo. Nella puntata del 18 marzo 2018 un lungo servizio di Pablo Trincia ci racconta la vera storia di questa giovane ragazza

miriam ragazza morta in inghilterra


Vi avevamo già raccontato qualche giorno fa la storia di Miriam, la ragazza di origine egiziana ma con il cuore italiano visto che è nata e cresciuta a Ostia dove avrebbe voluto tornare. Ma non vi avevamo potuto raccontare tutti i dettagli di questa triste storia perchè non li conoscevamo. Sui media inglesi si parlava di una ragazza di 20 anni picchiata da una gang di bulle e morta dopo oltre 20 giorni di coma. Ma non si diceva nulla sul fatto che Miriam non è stata curata nel modo giusto, non ha ricevuto le cure che avrebbe meritato. Oggi sono i suoi genitori a raccontare i dettagli di una storia che lascia senza parole e lo fanno, mostrando tutto il loro dolore, ma anche la loro dignità a Pablo Trincia de Le Iene.

Miriam in Inghilterra non ci voleva andare. Amava l’azzurro del mare, amava il cielo di Roma, della sua Ostia. Lei era italiana, si sentiva italiana e dopo i primi giorni di vita a Nottingham alla sua mamma disperata aveva detto che in quel posto sarebbe morta. Lo aveva detto anche a migliaia di altre persone, a tutte quelle che persone che su Youtube hanno avuto modo di vedere il video denuncia che Miriam aveva registrato e pubblicato.

MIRIAM, I SUOI PROBLEMI AL CUORE E I MEDICI INGLESI CHE NON CAPISCONO LA GRAVITA’ DELLE SUE CONDIZIONI DI SALUTE

Perchè questa grande paura? Da quando è nata i medici hanno diagnosticato a Miriam un problema di non poco conto al cuore. Miriam ha con sè tutte le cartelle cliniche, nel caso del bisogno ma un giorno, si sente male, e quando arriva in ospedale le dicono che non ha nulla, le danno dei farmaci e la mandano a casa nonostante lei spieghi di avere anche qualcosa di molto grave al cuore. Nessuno la ascolta tanto che decide di registrare questo video per dire che avrebbe voluto tornare in Italia per essere curata. “Help me, help me” un urlo muto di disperazione, quello di Miriam, che purtroppo ha quasi previsto la sua morte.

La mamma di Miriam piange tutti i giorni quando è sola a casa. Vorrebbe tornare in Italia, lì dove da sempre tutti la considerano una italiana, le danno una mano e le vogliono bene come se fosse una di famiglia. Ma non può farlo. La crisi ha cambiato la vita di tutti, anche quella di questa famiglia. Ma finalmente arriva un po’ di serenità perchè Miriam riceve una bella notizia: potrà finalmente frequentare il college.

La sua gioia e quella della sua famiglia durano molto poco: una sera Miriam esce con degli amici e poi prende il bus per tornare a casa. Ad attenderla una gang di bulle.

MIRIAM E IL PESTAGGIO SUL BUS: LE BOTTE, LA CRISI E LA CORSA IN OSPEDALE

Miriam è su un bus con un amico, delle ragazze iniziano a picchiarla, la colpiscono anche se lui cerca in tutti i modi di difenderla. Registrano anche un video, utile poi alle forze dell’ordine per individuare le persone responsabili. Miriam non riesce neppure a difendersi, sa forse, in cuor suo, che una emozione potrebbe esserle fatale. Poi collassa: la corsa in ospedale in ambulanza, la chiamata alla mamma. In ospedale Miriam ci resta ben poco: le dicono che sta bene, che può prendere delle medicine e tornare a casa. Miriam piange, implora, dice di stare male. Nessuno crede alle sue parole. Miriam ricorda dei suoi problemi al cuore. I medici le dicono che starà bene.

MIRIAM E LA NUOVA CORSA IN OSPEDALE: CRONACA DI UNA MORTE ANNUNCIATA 

Quando nella piccola cameretta è mattina, la sorella di Miriam sente dei lamenti. Racconta come può quello che ha visto all’inviato de Le Iene: “Non so neppure dire come aveva la faccia, una parte sopra, una parte sotto, gli occhi non ne parliamo”. Quando Miriam arriva in ospedale, secondo quello che è il racconto del padre, i medici quasi in lacrime chiedono scusa per quello che è successo. stanno operando Miriam, nel migliore dei casi la ragazza resterà paralizzata per tutto un lato. Le condizioni di Miriam sembrano migliorare, riesce ad aprire gli occhi. Comunica con qualche gesto. Poi all’improvviso il crollo. E’ la mamma di Miriam a ricordare: c’era sangue da tutti i tubi e quando ho chiesto che cosa era, nessuno mi ha risposto. Miriam entra in coma. Non dirà più nulla, per lei non ci sarà più nulla da fare. 

Oggi una delle ragazzine che ha picchiato Miriam è in carcere. Secondo il racconto delle amiche, Miriam è stata picchiata perchè stava uscendo con il ragazzo sbagliato. I genitori di Miriam vogliono la verità. Raccontano anche che, nei giorni in cui Miriam era ricoverata in ospedale, hanno cercato l’aiuto dell’ambasciata italiana, per chiedere che un dottore del Fatebenefratelli, si mettesse in contatto con i medici londinesi. Dall’ambasciata, tutte le mail, sono tornate indietro. 

PER VEDERE IL VIDEO DEL SERVIZIO DE LE IENE ( PUNTATA DEL 18 MARZO 2018) CLICCA QUI



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