Economia

Pensioni ultime notizie: come funziona il riscatto della laurea?

Il riscatto della laurea potrebbe diventare flessibile e consentire di raggiungere i contributi per la pensione. Scopriamo come funziona

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Il riscatto della laurea consente di far conteggiare gli anni di studio universitario nel calcolo finale degli anni contributivi. Vediamo quindi quali sono le ultime notizie riguardo le pensioni e la possibilità del riscatto della laurea. Quest’ultimo potrebbe avere un ruolo importante anche nel calcolo degli anni di contributi versati per il nuovo sistema delle pensioni quota 100. Scopriamo dunque come funziona il riscatto della laurea e chi può usufruirne, ma soprattutto a quale prezzo. Infatti riscattare gli anni di studio ha un costo.

PENSIONI ULTIME NOTIZIE: CHI PUO’ USUFRUIRE DEL RISCATTO DELLA LAUREA E COME FUNZIONA QUESTO SISTEMA

Il riscatto della laurea consente di riscattare gli anni dedicati allo studio universitario. Al vaglio del Governo c’è la possibilità di rendere il riscatto della laurea flessibile. Cosa significa? Che potrebbe subentrare la possibilità di riscattare solo parzialmente gli anni di studio, quelli necessari per raggiungere i requisiti per la pensione anticipata. Dunque il lavoratore potrebbe scegliere quanto e come riscattare gli anni di studio ai fini pensionistici. Ovviamente la cifra che si sceglie di versare, in questo caso, influisce sull’ammontare dell’assegno pensionistico. Minori contributi si versano, e più basso sarà l’importo pensionistico. Attualmente non ci sono però notizie certe circa la possibilità di scegliere quanto versare, sia in termini di spesa che di anni da riscattare. Bisognerà attendere delle decisioni definitive.

Intanto bisogna sapere che il riscatto della laurea è a disposizione anche dei disoccupati che non sono iscritti ad alcuna forma di previdenza al momento della domanda. Inoltre vale anche per i disoccupati che non hanno intrapreso un’attività lavorativa all’estero o in Italia. La possibilità di riscatto della laurea è valida non solo per chi ha conseguito il titolo di studio in Italia, ma anche per chi lo ha fatto in un altro Paese. Si possono riscattare gli anni di laurea purché non siano “fuori corso”. Non si può procedere poi al riscatto della laurea per gli anni già coperti da altri contributi sia obbligatori che figurativi, come nel caso degli studenti lavoratori. Infine questa agevolazione è valida solo per chi ha iniziato a lavorare a partire dal 1996, e quindi per coloro la cui pensione viene calcolata con il metodo contributivo.

Queste sono dunque le ultime notizie in fatto di pensioni che riguardano il riscatto della laurea. Non ci resta che attendere però che la riforma del sistema pensionistico diventi ufficiale per comprendere cosa succederà realmente a partire dal prossimo anno.



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