Economia

Pensioni quota 100 ultime notizie: quando parte? Partenza beffa per i docenti?

La partenza di quota 100 è sempre un punto interrogativo nonostante Salvini si dica pronto a lavorare anche a Capodanno

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Le ultime notizie sulle pensioni lasciano trapelare un possibile slittamento nei tempi di attuazione di quota 100. La riforma delle pensioni fortemente voluta dalle Lega per svecchiare il mondo del lavoro non ha ancora una data di partenza precisa ma solo dichiarazione molto contrastanti. Per questo motivo la risposta alla domanda quota 100 quando parte resta ancora aperta. Questa incertezza è una conseguenza del fatto che le novità su quota 100 non arrivano da Roma ma dall’asse Roma Bruxelles. In altre parole è possibile le decisioni definitive su quota 100 potranno esserci solo nell’ambito di un più vasto accordo tra Italia e Europa. 

PENSIONI QUOTA 100 ULTIME NOTIZIE DEL 19 DICEMBRE 2018: AGGIORNAMENTI ULTIMA ORA

La notizia dell’accordo formale tra Italia ed Europa sulla manovra economica 2019 ha riacceso l’interesse su quella che sarà la normativa di quota 100. Pensioni e reddito di cittadinanza sono infatti i capisaldi della manovra economica 2019 e se è vero che Roma e Bruxelles hanno raggiunto un accordo su un taglio delle misure a deficit, allora si può pensare che regole e tempi di attuazione di quota 100 sulle pensione e del reddito di cittadinanza possano non essere più quelli precedentemente indicati. Dai banchi del governo arrivano rassicurazioni sul mantenimento degli impegni ma alla fine saranno solo i fatti a dire se, rispetto alle proposte iniziali su quota 100, ci sarà un mantenimento o un arretramento. A fornire rassicurazioni sui contenuti della riforma delle pensioni è stato Matteo Salvini, grande sponsor di quota 100. Il ministro degli Interni ha affermato che il governo è pronto a lavorare anche a Capodanno e ha aggiunto che non ci saranno slittamenti rispetto alle tempistiche precedentemente comunicate. Nonostante questa rassicurazione la partenza di quota 100 non è ancora definita. 

Per avere una data di partenza precisa di quota 100 e di tutta la riforma delle pensioni sarà necessario attendere l’annuncio ufficiale dell’accordo tra Italia ed Europa sulla manovra ma anche le decisioni dei tecnici del Mef. E’ appunto per questi motivi che in tanti giudicano semplicemente infattibile l’ipotesi di una partenza di quota 100 con l’inizio del nuovo anno. Più probabile è che la riforma delle pensioni possa partire in primavera. Ci sarebbero quindi ancora alcuni mesi attesa. La data di partenza però non sarebbe la stessa per tutte le categorie di lavoratori. Uno slittamento di quota 100 sarebbe un problema per gli insegnanti che, a causa della loro finestra naturale, dovrebbero attendere il 2020 per andare in pensione. La quota 100 dei docenti, quindi, rischia di essere posticipata. 

Altra beffa potrebbe riguardare il peso dell’assegno riconosciuto a chi dovesse uscire con quota 100. Le penalizzazioni di quota 100 sono infatti un altro argomento molto sentito. Salvuni ha smentito la possibilità che ci possano essere penalità su quota 100 ma è un dato di fatto che chi esce prima dal mondo del lavoro qualcosa perderà. 

Quota 100 si muove su un binario parallelo alle cosiddette pensioni di cittadinanza sulle quali dal governo sono arrivati segnali di rassicurazione. La pensione di cittadinanza ci sarà ma, da un certo punto di vista, il suo destino è ancora più incerto di quello di quota 100.



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