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Storie di medaglie d’oro alle Olimpiadi di Rio 2016: Garozzo e Basile lasciano il segno

Storie di medaglie d'oro alle Olimpiadi di Rio 2016: Garozzo e Basile lasciano il segno per la nostra Italia. Grazie al Judo arriva la medaglia 200 per l'Italia nella sua storia

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Sfatare il tabù non è stato semplice ma per farlo, a Rio, è arrivato un ragazzino che non doveva neppure esserci. La duecentesima medaglia d’oro per la nostra Italia arriva nel secondo giorno delle Olimpiadi di rio 2016 e ci racconta una delle più belle storie di medaglie d’oro. E’ quella di Fabio Basile che dal tappeto conquista il suo oro e dopo la premiazione continua a dire “non riesco ancora a crederci, per me è un sogno ma se mi pizzico non mi sveglio…”. Una medaglia d’oro, la numero 200 per il nostro paese, che è subito stata seguita dalla medaglia numero 201, portata a casa con stile ed eleganza dallo schermitore Daniele Garozzo. Una medaglia che mancava in casa Italia da 20 anni e che Garozzo ha conquistato contro uno dei migliori su piazza. Una serata da incorniciare per la nostra Italia che conquista due ori davvero molto importanti anche perchè si sa, quelli inattesi, valgono il doppio.

Appassionarsi alle storie di questi atleti che partecipano alle Olimpiadi è davvero semplice: dai loro sguardi percepisci quanto sono stati lunghi questi 4 anni di attesa, quante rinunce, quante aspettative ma anche quanta paura di perdere tutto in quella manciata di secondi che ti cambia la vita.

La finale contro il coreano Baul An per il pugile piemontese arriva e viene affrontata senza grosse difficoltà. Qualcuno in precedenza lo aveva definito la mina vagante di queste Olimpiadi di Rio 2016 e ci aveva visto probabilmente davvero bene. Basile la risolve dopo pochi secondi con un ippon, il colpo alla vita e mossa fatale dell’arte marziale. Urlo folle alla fine del match per il judoka piemontese che conquista anche il pubblico brasiliano che si alza in piedi di fronte a questa vittoria. E l’inno di Mameli risuona in Brasile con la prima medaglia d’oro per l’Italia.

Pochi minuti dopo invece la sofferenza tra una stoccata e l’altra con Daniele Garozzo. Alexander Massialas è un avversario tosto da battere e lo dimostra quando riesce ad avvicinarsi nonostante a Garozzo manchi un soffio per la vittoria finale. Non va bene la prima stoccata, il classico match point, non va bene la seconda e alla fine, ancora prima che i giudici di gara dicono che è stato il suo il fioretto vincente, Garozzo è già fuori dalla pedana per salutare il pubblico, per urlare la sua gioia. Ma non è ancora finita deve attendere: e quando arriva la conferma dell’arbitro, la festa continua. E’ medaglia d’oro per questo straordinario atleta di Acireale che conquista con la sua classe la medaglia più ambita.



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