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E’ d’argento la coppia del beach volley italiana: Lupo e Nicolai conquistano il secondo posto

E' d'argento la coppia del beach volley italiana: Lupo e Nicolai conquistano il secondo posto sotto la pioggia battente di Copacabana

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C’era la pioggia, c’è il vento, c’era una bolgia. A Copacabana si respirava solo aria brasiliana ieri sera ( ore 5 in Italia). Non è stato semplice per la coppia Lupo-Nicolai scendere in campo e provare a vincere un oro olimpico ma loro ce l’hanno messa tutta. Di fronte però ad avversari più forti, per loro stessa ammissione, ci si “arrende” e si porta a casa un argento che di certo, sembra retorico dirlo, per la coppia vale anche qualcosa di più. Ci hanno creduto, hanno dato il massimo ma non era davvero semplice. Come si potrebbe dire se si trattasse di una partita di calcio, in questo caso ha molto contato anche il fattore campo, il famoso tredicesimo uomo. Il tifo dei brasiliani è stato magico, è stato unico. Del resto, almeno a giudicare quello che noi dall’Italia possiamo vedere, il beach volley è uno dei pochi sport che appassiona, oltre al calcio, questo paese. 12 mila i tifosi accorsi nonostante la pioggia e il vento che non ha concesso forse lo spettacolo che ci si aspettava. Nicolai e Lupo hanno fatto del loro meglio ma non  è bastato per conquistare l’oro, la medaglia che più conta.

UN’ALTRA MEDAGLIA PER L’ITALIA A RIO 2016: E’ ARGENTO ALLE OLIMPIADI NEL BEACH VOLLEY

La finale del beach volley maschile è stata quindi vinta dai brasiliani campioni del mondo in carica Alison-Bruno per 2-0 (21-19, 21-17). Per l’Italia arriva quindi una medaglia d’argento che porta a 24 il bottino azzurro (8 ori-10 argenti -6 bronzi).

La coppia italiana ha commentato la vittoria dei brasiliani parlando anche del fatto che loro abbiano una maggiore esperienza che in questi casi, può davvero fare la differenza. Il loro commento: “Abbiamo dato tutto. Loro sono sicuramente la coppia più forte del mondo e lo hanno dimostrato, complimenti a loro. Noi abbiamo fatto tutto quello che si poteva, poi non possiamo essere perfetti”, argomenta Nicolai. “Eravamo qui con l’obiettivo di provare a fare una medaglia – prosegue l’abruzzese -, al colore non ci pensavamo. Quello era il nostro obiettivo, anche se prima di partire non eravamo sicuri di farcela”.

E l’obiettivo quindi è stato realizzato. Grazie ragazzi.



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