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Eriksen ultime notizie: necessario un defibrillatore sottocute. In Italia non potrà giocare

Le ultime notizie sulle condizioni di salute di Eriksen: dovrà sottoporsi a un nuovo intervento ma la sua carriera in Italia potrebbe essere finita

C’era grande attesa per un comunicato ufficiale relativo alle condizioni di salute del calciatore Eriksen dopo il suo malessere in campo sabato scorso. Ci sono voluti giorni di approfondimenti e diversi esami per capire che cosa è successo al calciatore danese. Per i medici che lo hanno rianimato una sorta di miracolo: quando è caduto sul manto erboso sembrava morto. Ma per fortuna l’ottimo lavoro fatto in oltre 15 minuti di tentativi di rianimazione ha salvato la vita del calciatore. E oggi dalla nazionale danese arrivano le notizie ufficiali che rivelano come sta oggi Eriksen e cosa dovrà fare nei prossimi mesi: “Dopo diversi esami al cuore, è stato deciso che a Eriksen sarà messo un ICD (ovvero un defibrillatore sottocute). Lui ha accettato questa decisione”. C’è scritto questo nel comunicato della federazione danese, redatto insieme ai medici del Righospitalet dove il calciatore è ancora ricoverato (sarà dimesso domani). Nel comunicato non si parla di diagnosi, la federazione non precisa che cosa abbia causato l’aritmia cardiaca, anche se tutto lascia credere che si tratti di miocardite. Nelle prossime ore potrebbero forse arrivare altre informazioni, anche da parte dell’Inter, squadra italiana che è la famiglia calcistica del danese. C’è uno scenario che potrebbe infatti compromettere il ritorno di Eriksen nel club nerazzurro: se dovesse subire questo genere di intervento infatti, potrebbe non giocare in Italia.

Eriksen e il futuro del calciatore forse lontano dall’Italia

Come si legge anche sulla Gazzetta dello Sport: “Si tratta di capire se questo defibrillatore è temporaneo oppure se sarà permanente. Ci sono all’estero calciatori che giocano con un impianto simile installato: l’olandese Blind è l’esempio più famoso. Ma in Italia questo non è possibile.

E’ chiaro che al momento si debba pensare alla salute, che viene certamente prima della carriera. E dal punto di vista dell’uomo, i medici hanno fatto tutto il possibile e questo intervento gli permetterà di poter vivere tranquillamente, seppur con le limitazioni del caso. Ma potrebbe non permettersi una carriera ai livelli che sognava, quella che stava portando avanti negli ultimi anni.

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