Persone Scomparse

La scomparsa di Kata il cerchio si stringe: un sospettato monitorato, si attende test dna

Siamo davvero vicini a una svolta nel giallo di Kata e della sua scomparsa? Ci sarebbe un sospettato, ecco le ultime notizie

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Siamo davvero vicini alla svolta per quello che riguarda la scomparsa di Kata la piccola di 5 anni che manca da casa da ormai quasi 20 giorni? Sotto un cielo cupo di mistero, la vicenda di Kataleya, continua a tenere banco e sono migliaia le persone a chiedersi che fine abbia fatto, mentre i suoi familiari sperano di poterla presto riabbracciare. Nelle ultime ore, ci sarebbe mosso qualcosa…Colui che ha preso parte alla sua scomparsa e inflitto dolore alla famiglia della piccola, non è ancora riuscito a sfuggire alla giustizia. Si nasconde tra noi, ma gli investigatori, grazie all’impiego di esami e comparazioni del DNA, stanno intensamente cercando di individuarlo e inchiodarlo prima che possa fuggire all’estero, magari in Perù o in Romania, i principali paesi di provenienza delle etnie che, durante l’autunno scorso, hanno occupato l’abbandonato hotel di via Maragliano, trasformato in breve tempo in un focolaio di criminalità e violenza, dove droga, racket degli affitti, abusi e atti di violenza si perpetravano senza sosta.

Oggi la notizia: il cerchio si stringe e ci sarebbe una persona attenzionata dalle forze dell’ordine. Secondo alcune fonti, questa persona viene monitorata da diversi giorni da chi indaga e presto, dopo gli accertamenti tecnici del caso, potrebbe arrivare una vera e propria svolta.

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Kata è stata davvero rapita? Il cerchio si stringe, ecco le ultime notizie

Il DNA, raccolto secondo un preciso schema tecnico-genetico da una ristretta platea di individui, si rivela un microcosmo di fondamentale importanza: circa 150 persone tra adulti e bambini, nonché eventuali “ospiti” esterni. Una precisazione, rilasciata per bocca del sostituto procuratore Christine Von Borries, svela che numerosi adulti sono stati sottoposti all’esame del DNA. I Carabinieri, in un comunicato cautamente rilasciato, hanno affermato: “Gli accertamenti sul DNA dei residenti dell’ex albergo occupato rientrano nelle normali attività investigative volte alla ricerca di persone scomparse, mirate semplicemente a verificare la possibile presenza di individui estranei rispetto agli occupanti dell’Astor, in relazione alle prove raccolte durante i sopralluoghi“. Questa dichiarazione fa presagire l’esistenza di elementi indiziari che conducono ad un sospetto al momento ancora indefinito.

È dunque dal test del DNA che potrebbe giungere la svolta tanto attesa nel tormentato dramma di questa estate. I laboratori analizzano gli esami con un ritmo febbrile, mentre gli inquirenti e gli investigatori operano nell’ombra del segreto istruttorio, passando dalla traccia biologica recuperata all’analisi forense di un profilo genetico. C’è chi, nel bel mezzo di questa vicenda, potrebbe intuire ciò che sta accadendo e tentare di sfuggire alla cattura. Alcune persone sono state messe sotto discreta sorveglianza e attenzione in questi giorni, nella speranza di riuscire a prevenire una possibile fuga.

La speranza di tutti è che Kata sia ancora viva, che si trovi in Italia e che presto possa tornare tra le braccia dei suoi genitori.

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