Persone Scomparse

Kata portata via in una borsa da un passaggio segreto dell’ex Hotel? Le ultime notizie

Sono passati 18 giorni da quando Kata è scomparsa nel nulla: chi ha preso la piccola e perchè?

kata avvistamento bologna

Mentre chi è chiamato a commentare spesso in tv questa vicenda sembra nutrire dei sospetti sul possibile sequestro di Kata, per chi indaga non ci sarebbero dubbi. La piccola sarebbe stata portata via pochi istanti dopo esser scomparsa dalla visuale di suo zio, da qualcuno. E’ il Tirreno oggi a mettere insieme tutti i pezzi di questo complicato puzzle, spiegando anche che nell’ex Hotel Astor ci sarebbe un passaggio segreto che potrebbe esser stato usato per questo scopo. “La piccola Kataleya Alvarez è stata portata via dall’Astor facendo attenzione che non fosse vista da occhi indiscreti. In una borsa, o in un’auto, sono alcune delle ipotesi. Una tesi data per probabile già nei giorni scorsi, ma che adesso diventa una certezza” scrivono i giornalisti del Tirreno.

Ma è davvero possibile che la bambina sia stata portata via e che quasi 20 giorni dopo di lei non ci siano notizie, che nessuno abbia chiesto nulla in cambio? A che scopo sequestrare una bambina senza chiedere nulla?

Stando a quanto si legge sul Tirreno, in queste due settimane di indagini, gli inquirenti sarebbero arrivati al terzo esame delle telecamere della zona, una ventina in tutto visionate con le tecnologie più avanzate, ed è confermato che della bimba non c’è nessuna traccia. Alle 15,01 di sabato 10 giugno Kata rientra nell’ex hotel occupato. E, secondo le immagini, non esce più. Ma solo apparentemente. Perchè a quanto pare Kata da quella struttura è realmente uscita, altrimenti, dopo gli approfonditi accertamenti, sarebbe stata ritrovata.

Il passaggio segreto nell’ex Hotel Astor

Il passaggio collega l’Astor direttamente a via Monteverdi, passando per un ex panificio adesso in stato di abbandono. Una delle piste seguite dagli investigatori sarebbe proprio questa: i rapinatori avrebbero potuto usare questo passaggio, già ispezionato nei giorni scorsi dai carabinieri, per uscire direttamente in via Monteverdi, in una zona che non sarebbe coperta dalle telecamere. E poi ci sarebbe anche quel video, che circola in tutte le trasmissioni televisive in questi giorni, un video che potrebbe dimostrare che di rapimento si è trattato. E’ davvero l’urlo di Kata quello che si sente in una telecamera di una pizzeria della zona?

Leggi qui: Un urlo squarcia il silenzio nell’ex Hotel Astor: è Kata al momento del sequestro?

Nel frattempo le indagini proseguono e le forze dell’ordine hanno chiesto anche la collaborazione di tutti i residenti della zona perchè una telecamera privata potrebbe aver ripreso un dettaglio utile per scoprire chi ha preso Kata e arrivare alla conclusione di questa drammatica vicenda.

Lo zio di Kata in tv

In queste ore lo zio Abel, l’uomo a cui era stata affidata la bambina, ha rilasciato una intervista esclusiva per Ore 14 ribadendo di non aver mai perso la piccola di vista, se non per pochissimi secondi, quelli durante la bambina potrebbe esser stata rapita. Una manciata di secondi.

Leggi qui: Lo Zio di Kata ribadisce la sua versione: persa di vista per pochi istanti. Bruzzone lapidaria: non è un sequestro

In questa fase delle indagini, coordinate dall’aggiunto Luca Tescaroli, dalla pm della Dda Christine Von Borries e dal pm Giuseppe Ledda, proseguono a tappeto gli interrogatori degli ex occupanti dell’Astor. Le persone informate sui fatti vengono sentite sia dagli investigatori che direttamente dai magistrati. Gli inquirenti li stanno risentendo tutti, e nessuna pista viene esclusa. Si batte anche la pista rumena, come era trapelato qualche giorno fa. Non si può infatti escludere che la piccola Kata si trovi già fuori Italia da diversi giorni.

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