A Calimera il piccolo Elia ritrovato morto in casa, il cadavere della mamma in mare
Il piccolo Elia è stato ritrovato morto in casa della mamma a Calimera. Il cadavere di Najoua Minniti era invece stato recuperato nelle acque dell'Adriatico
Il piccolo Elia avrebbe compiuto 9 anni tra qualche settimana. Ci abbiamo sperato ieri sera, ci abbiamo in qualche modo creduto o abbiamo voluto provare a farlo. Abbiamo sperato che Elia fosse ancora vivo, nonostante il papà non lo avesse trovato a scuola, nonostante il corpo di sua madre fosse stato ritrovato nelle acque di Torre dell’Orso a pochi chilometri da Calimera, cittadina in provincia di Lecce dove il bambino viveva con sua madre.
Non ci volevamo credere al fatto che neppure a distanza di una settimana, un altro bambino di nove anni fosse stato trovato morto nella casa della mamma. Ucciso probabilmente con modalità simili. Giovanni in provincia di Trieste, il piccolo Elia nel Salento. Il cadavere di Najoua Minniti invece, è stato ritrovato nel primo pomeriggio di ieri ed è subito stato possibile riconoscerla anche perchè l’ex marito, aveva lanciato l’allarme, denunciando la scomparsa di Elia, non ritrovandolo a scuola.
Il piccolo Elia trovato morto in casa
E così sono iniziate le ricerche e ieri sera, quando le forze dell’ordine hanno fatto irruzione nella casa della Minniti, hanno fatto purtroppo la macabra scoperta. Il piccolo Elia era morto, ucciso probabilmente con un’arma da taglio anche se ci sarebbero segni di strangolamento sul corpo. Saranno poi le indagini del medico legale a dare maggiori certezze a quanto successo in quella casa. Purtroppo non cambia l’atroce narrazione di quanto sta succedendo, una narrazione che dovrebbe farci davvero preoccupare.
Gianluca Tommasi, il sindaco di Calimera, in lacrime ieri sera davanti alla casa della donna, mentre il cadavere del bambino veniva portato via, stentava a credere che potesse essere accaduto. Sui social ha scritto: “Care concittadine e cari concittadini, le ultime ore hanno profondamente sconvolto la nostra comunità. La tragedia che ci ha colpiti — il ritrovamento in mare del corpo di una nostra concittadina e, poco dopo, quello del figlio nella loro abitazione — rappresenta un dolore immenso e difficile da comprendere”.
E ancora: “ In questo momento così duro, desidero esprimere, a nome mio e dell’intera Amministrazione, la più sincera vicinanza alla famiglia e a tutti coloro che conoscevano e volevano bene queste due vite spezzate. Un pensiero particolare va ai bambini e ai ragazzi del nostro paese, che più di tutti rischiano di essere colpiti dalla paura e dalla confusione. La scuola è già attiva per offrire ascolto, sostegno e un ambiente sereno in cui elaborare quanto accaduto con delicatezza e professionalità”.
Come è successo solo pochi giorni fa a Muggia, altre famiglie oggi dovranno spiegare ai loro bambini perchè il piccolo Elia non sarà a scuola. Un altro padre dovrà vivere per sempre senza suo figlio.