Da Rexal Ford a Matteo Capozzi: tra finte identità, bugie e la paghetta dei genitori per sopravvivere
Aveva diverse identità Rexal Ford, l'uomo che avrebbe ucciso la neonata e poi l'avrebbe nascosta a Villa Pamphili. Riceveva dei soldi dai genitori per stare lontano dall'America
Tre nomi, una sola persona: si faceva chiamare Rexal Ford ma questo non era il suo vero nome come è emerso in queste ultime ore. In altri contesti, usava l’identità di Francis Kaufmann. In Italia, invece, era noto come Matteo Capozzi. Tre nomi per un solo uomo: il presunto assassino della bambina trovata morta accanto alla madre a Villa Pamphilj. Un’identità multipla, costruita ad arte nel corso degli anni, con un unico elemento costante: la vicinanza al mondo del cinema, dove si presentava ora come produttore, ora come regista.
Rexal Ford, la vera identità: Charles Francis Kaufmann
Gli inquirenti, grazie anche alla collaborazione con l’FBI, sono riusciti a risalire a quella che sembra essere la vera identità dell’uomo: Charles Francis Kaufmann, 46 anni, cittadino statunitense. Negli Stati Uniti ha avuto diversi problemi con la giustizia: cinque arresti tra il 2010 e il 2021 per violenza domestica e aggressioni, e una condanna a 120 giorni di carcere per lesioni gravi.
Rexal Ford, un senzatetto… con la paghetta da 6.000 dollari
Sebbene in Italia vivesse senza una residenza fissa, Kaufmann non era in condizioni economiche difficili. Aveva con sé carte di credito, tre sim telefoniche e riceveva ogni mese tra i 5.000 e i 6.000 dollari dalla sua famiglia americana. Una sorta di “indennità” per tenerlo lontano da casa, secondo quanto raccontato da chi lo ha conosciuto. Il suo arrivo in Italia, tra l’altro, è avvenuto in catamarano privato, partendo da La Valletta, a Malta: un ulteriore indizio di una vita tutt’altro che precaria.
Il racconto di un conoscente: “Era un impostore del cinema”
A testimoniare lo stile di vita ambiguo dell’uomo è anche un cameraman irlandese, che racconta di averlo conosciuto con il nome di Rexal. I due si erano incontrati per un presunto progetto cinematografico, “The Cuisine War in Dublin”. Ma presto il professionista si rese conto che si trattava di una truffa. “Si spacciava per produttore per attirare attenzione, ma viveva grazie alla paghetta dei genitori. Era un vagabondo ben finanziato”, ha raccontato.
Malta, il cambio d’identità e il legame con la donna morta
Dopo aver lasciato gli Stati Uniti nel 2021, Kaufmann si trasferisce a Malta. Qui, grazie a un’autocertificazione, ottiene documenti con un nuovo nome: Rexal Ford. Proprio nell’arcipelago, secondo le ipotesi investigative, l’uomo avrebbe incontrato la donna trovata morta a Roma insieme alla figlia. I due potrebbero essersi conosciuti tra il 2023 e il 2024 e, forse, sposati. Ora la polizia dello SCO (Servizio Centrale Operativo) sta ricostruendo ogni tappa della sua permanenza sull’isola per cercare risposte.
Sembrerebbe che proprio a Malta l’uomo abbia sposato la donna che in Italia è stata ritrovata morta e che quando era stata fermata dalla polizia, si sarebbe identificata come Stella Ford, anche se non ha mai mostrato i documenti. E sempre a Malta sarebbe nata la loro bambina, la piccola che dovrebbe chiamarsi Andromeda anche se al momento non è certo che sia figlia di Rexal Ford. Lo stabiliranno le analisi e il test del dna. L’autopsia permetterà anche di comprendere come è morta la piccolina ritrovata a Villa Pamphili.