Attualità Italiana

Svelato il vero nome di Rexal Ford: negli Usa arrestato per violenza domestica

Si lavora in ogni direzione per capire che cosa ha fatto davvero Rexal Ford alla donna che diceva di essere sua moglie e intanto dagli Usa arrivano notizie inquietanti

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Chi è davvero Rexal Ford ? Non tornava a quanto pare, in America, da circa 4 anni Rexal Ford che in realtà non si chiama davvero così. Era in Italia da diverso tempo e prima, come rivelano anche dei conoscenti, sarebbe stato a Malta il paese in cui si sarebbe sposato con la donna morta a Roma che tutti conoscevano come Stella, anche un amico che dice di esser stato invitato dalle nozze. Per il momento si pensa che la piccola, uccisa dall’uomo che in Italia si faceva chiamare Rexal Ford, fosse davvero sua figlia, sarebbe appunto nata a Malta, anche se al momento la polizia è a lavoro per mettere insieme tutti i tasselli di questo giallo.

L’FBI ha fornito intanto tutta la documentazione sull’uomo, che ha chiesto di essere estradato in Usa ma che dovrà essere portato dalla Grecia all’Italia per i reati che ha commesso nel nostro paese. Per il momento quello certo: l’assassino di una bambina di circa un anno, uccisa in modo feroce, con grande brutalità. E non si esclude che possa aver anche fatto del male alla donna che era con lui o che l’abbia convinta a togliersi la vita. E’ Francis Kaufmann il vero nome dell’uomo che viveva come un senza tetto ma che si vantava con i conoscenti, dicendo di avere oltre 3 milioni di euro da investire su un progetto. Si vestiva bene quando non era con la donna in giro per le strade di Roma, come è successo anche dopo la morte della piccola, quando ha incontrato una ragazza in centro a Roma.

Il vero nome di Rexal Ford è Francis Kaufmann

Ma perchè Francis Kaufmann, che in Italia si faceva chiamare Rexal Ford, non è mai stato fermato visto che le segnalazioni non sono mancate? Anche la donna, che durante un controllo di polizia si era presentata come la moglie dell’uomo, era stata ascoltata dalle forze dell’ordine ma non aveva mostrato i documenti. Si poteva agire in modo diverso? Non lo sapremo mai se Stella, questo il nome che usava, si sarebbe potuta salvare. Gli investigatori ritengono con certezza che Ford/Kaufmann non solo fosse presente al momento della sua morte, ma che possa averne avuto un ruolo attivo. Secondo gli inquirenti, ha agito con «elevata capacità criminale e una determinazione ostinata nel portare a termine il proprio piano», come dimostrato dal fatto che abbia occultato il corpo con grande attenzione, nel tentativo evidente di sviare le indagini.

Il giudice per le indagini preliminari sottolinea anche la «crudele efferatezza» con cui è stata uccisa la bambina, un delitto che non lascia spazio a dubbi sulla pericolosità dell’uomo. Si tratta, evidenzia il gip, di un individuo violento, incapace di controllare i propri impulsi, soprattutto nei confronti di vittime indifese, come una bambina di meno di un anno.

Negli Stati Uniti, da cui si è allontanato nel 2021, il 46enne era già noto alle forze dell’ordine: è stato arrestato cinque volte per episodi di violenza domestica e aggressioni, ed ha scontato 120 giorni di carcere per un’aggressione con arma letale che ha provocato gravi lesioni fisiche – verosimilmente, si è trattato di un accoltellamento. Insomma l’uomo che si faceva chiamare in Italia Rexal Ford era una mina vagante e purtroppo, alla fine, è successo quello che poteva essere più che prevedibile.

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