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La compravendita dei libri usati conviene tra mercatini e passaparola

Una delle importanti occasioni per gli studenti italiani, sono i mercatini dei libri usati. Sì, perché la scuola italiana, con il rincaro dei prezzi, ma soprattutto con l’aumento delle spese scolastiche, coinvolge notevolmente le famiglie italiane. In questo modo gli studenti di scuole medie e superiori, si incontrano ogni anno nei mercatini dei libri usati, […]


Una delle importanti occasioni per gli studenti italiani, sono i mercatini dei libri usati. Sì, perché la scuola italiana, con il rincaro dei prezzi, ma soprattutto con l’aumento delle spese scolastiche, coinvolge notevolmente le famiglie italiane.

In questo modo gli studenti di scuole medie e superiori, si incontrano ogni anno nei mercatini dei libri usati, dove si vendono, acquistano o scambiano manuali e libri da utilizzare nelle ore di studio.

Studenti di tutte le età si ritrovano a ricercare tra le mille bancarelle, quei testi che dovranno utilizzare per studiare durante l’anno scolastico, sperando di trovare l’oggetto “del loro desiderio” e, in caso affermativo, di trovarlo almeno in buone condizioni.

Studiare ormai è diventato oltremodo dispendioso per le tasche dei genitori, oltre a quelle dei propri figli. In questo modo, organizzandosi per la ricerca dei testi scolastici, si vedono genitori e figli partire di buon ora verso i mercatini dell’usato scolastico. Presto perché i migliori affari si fanno proprio all’apertura del mercatino, passare più tardi, significherebbe restare delusi e non trovare ciò che serve.

Nelle città o nei paesi dove non sono stati allestiti mercatini del genere, si provvede alla vecchia maniera. C’è il passaparola tra studenti dei diversi anni, che si scambiano informazioni, consigli e notizie e soprattutto libri da utilizzare per studiare. Una vecchia abitudine che consente alle famiglie e agli studenti, non solo di trovare i libri che spesso in libreria tardano ad arrivare, ma anche di risparmiare sul prezzo dello stesso, che di anno in anno aumenta inesorabilmente.

Il mercanteggiare sarebbe ancor di più produttivo se le case editrici, per evitare che questa diffusione di vendita prenda il sopravvento, cambino le edizioni dei libri stessi, oppure ne eliminino l’edizione dopo pochi anni di attività. Le aziende, penalizzate dai mercatini dell’usato, non possono permettersi di perdere i “loro clienti” e hanno messo in atto strategie di mercato che costringono gli studenti a doversi aggiornare costantemente sulle edizioni e sui libri scolastici.

Anche gli insegnanti, non sempre presenti in modo continuo nelle stesse sezioni, hanno l’abilità di modificare i testi per questo spesso i ragazzi devono passare molto tempo alla ricerca del loro “tesoro” educativo.

Quello del commercio scolastico è uno dei primi insegnamenti pratici che la scuola insegna ai propri alunni. È importante avere il testo, ma non è necessario che sia “immacolato”, va bene, spesso, anche già sottolineato, un risparmio per studiare! Come dire, “piccoli risparmiatori crescono” e si preparano alle prime difficoltà della vita.

Teresa Corrado

Se volete consigli e chiarimenti potete scrivere a info@ultimenotizieflash.com, una docente è a vostra disposizione per aiutarvi a districarvi nel “duro” mondo della scuola.



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