Era glaciale in arrivo: ecco la verità
Il colonnello Guidi del servizio meteorologico dell'AMI parla della possibile era glaciale nel 2014: ecco cosa ha dichiarato
Una vera e propria secchiata d’acqua gelida su quanti, ultimamente, parlavano di un approssimarsi di una nuova era glaciale, cercando giustficazioni per questo 2013 che sembra non volerne sapere dell’estate. A buttare, metaforicamente, acqua sul fuoco dei teorici della nuova glaciazione è il Tenente Colonnello Guido Guidi dell’Aeronautica Militare italiana, insigne esperto del settore e da sempre impegnato sul fronte dello studio del clima a cui ha dedicato anche il suo blog, climatemonitor appunto. Guidi smentisce le teorie formulate in questi giorni da alcuni suoi colleghi, fra cui Paolo Ernani a sua volta colonnello dell’aeronautica, e di quanti come lui prevedono un glaciale prossimo futuro; si basa su un appunto che origina dalle basi del metodo scientifico, oltre che sui dati raccolti, l’obiezione di Guidi che afferma come sia normale non dare nulla per scontato e dare per assodato che difficilmente in certi campi si avranno certezze granitiche quando si fa ricerca, al contrario quindi di coloro che in ambito di climatologia teorizzano come se potesse esistere una divisione granitica tra bianco e nero, si dice stupito insomma di come alcuni si lascino andare a facili proclami in merito. Guidi parte dal presupposto che il nostro è un pianeta che, di norma, ha un clima tendente al freddo più che al caldo e che passa più tempo in situazioni di clima gelido o di recupero dallo stesso che di caldo, ma comunque si tratta di tempistiche difficilmente rapportabili alla nostra scala di misura, basti pensare che l’intera civiltà umana si è evoluta solo a partire da circa 2000 anni dopo la fine dell’ultima glaciazione: ne arriverà un’altra, ma certo non nello spazio di qualche decennio, rassicura. Anche se rapportato alla cosiddetta Piccola Era Glaciale, dal 1500 al 1800, il paragone non regge: lasso di tempo relativamente breve e condizioni climatiche non così avverse.
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