Vigile in servizio col cappello degli alpini: punito con provvedimento
A Bergamo, un Vigile si presenta in servizio con il cappello degli alpini. Vestito in questo modo, l’uomo ha smistato il traffico durante il funerale dell’ex Presidente dell’ANA ed è stato punito con un provvedimento disciplinare
A Bergamo, un Vigile smista il traffico con il cappello degli alpini: gli viene notificato l’avvio di un procedimento disciplinare. È accaduto a Francesco Brignone, agente della Polizia locale di Bergamo. La sua colpa è stata quella di essersi presentato in servizio con il noto cappello degli alpini con l’inconfondibile piuma nera. Brignone ha scelto di indossare il cappello degli alpini in coincidenza con il giorno dei funerali di Leonardo Caprioli, ex Presidente dell’Associazione Nazionali Alpini (ANA). Il Vigile Brignone era incaricato di smistare il traffico del corteo funebre che seguiva la salma di Caprioli. Per rendere gli omaggi al defunto, il Vigile ha scelto di indossare il cappello degli alpini contravvenendo al regolamento. Il giorno seguente all’episodio, lunedì, all’agente è stato notificato l’avvio di un procedimento disciplinare per essere entrato in servizio con un abbigliamento non conforme alle norme. Il Vigile si è giustificato asserendo che indosserebbe ancora il cappello degli alpini, poiché essere Alpino racchiude significati molteplici. Brignone ha affermato che si difenderà in ogni modo, giustificando la bontà del suo gesto. Insomma, il Vigile non sembra essersi pentito e incorrere in un provvedimento disciplinare per aver reso omaggio al corpo degli alpini non sembra giustificare il provvedimento disciplinare avviato nei suoi confronti. La penna sul cappello è lunga tra i 25 e i 30 cm. ed è leggermente inclinata all’indietro. La penna nera di corvo è quella usata dalla truppa degli alpini.
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