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Piante perfette? Accarezzarle le rende più belle

Una ricerca ha dimostrato che accarezzare le piante le rende più belle. Basta parlare con i vasi quindi, da oggi le coccole alle foglie sono la nuova frontiera del giardinaggio


Amanti delle piante, all’appello. Pensavate di avere il pollice verde? Ma siete proprio sicuri di aver tentato qualsiasi cosa per rendere belle e splendenti le vostre piante? C’è chi alle piante parla, chi decide di far ascoltare loro la musica. Di sicuro però nessuno aveva mai pensato che accarezzare le piante potesse aiutale ad essere più belle e a rafforzare le proprie difese immunitarie.

Vi potrà sembrare strano infatti ma uno studio scientifico condotto da un gruppo di ricerca internazionale. I risultati del bizzarro esperimento sono stati pubblicati da Bmc Plant Biology. Lo studio insomma avrebbe dimostrato che fare “le coccole” alle piante contribuirebbe al loro benessere, molto più di quanto si potesse immaginare. Toccare le foglie delle piante infatti stimola una reazione in queste ultime che quindi sarebbero molto più protette dall’attacco di agenti esterni, in particolare il riferimento  è al Botrytis cinerea, un fungo in grado di distruggere le piante e provocare sulle foglie una muffa grigia. Ad essere prese sotto esame le piante da laboratorio Arabidopsis thaliana, che, secondo Floriane L’Haridon del dipartimento di biologia dell’Università di Friburgo in Svizzera, e i suoi colleghi autori del lavoro, immediatamente dopo il tocco dell’essere umano sottoposte ad esame, erano teatro di cambiamento biochimici importanti, gli stessi che inducono in natura la pianta a fortificarsi.

Ma perché il tocco dell’uomo, o un generale la carezza sulla foglia, porterebbe quest’ultima a presentarsi più resistente alle intemperie e soprattutto agli agenti aggressivi come le muffe? Tutto è dovuto ad un particolare fenomeno naturale definito stress meccanico. Che cosa si intende? Per stress meccanico di intende la risposta che la pianta ha quando si trova a fare i conti con disturbi esterni come pioggia o tagli. In questi casi, in seguito ad una serie di reazioni chimiche, lo strato protettivo della foglia si inspessisce per proteggere la pianta. Stessa cosa avviene quando la foglia viene toccata. Per assurdo quindi, se noi esseri umani consideriamo la carezza una coccola, un segno d’affetto, la foglia la considera un’invasione, qualcosa da cui proteggersi, e per farlo fortifica le sue difese.



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