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Il pomeriggio è più adatto per mentire e imbrogliare: vediamo perché

Avete mai notato se col passare delle ore la vostra integrità morale diminuisce? Ebbene, uno studio americano ha provato che il pomeriggio è il momento più adatto per mentire e imbrogliare


Qualcuno di voi si è mai chiesto se c’è un momento della giornata in cui viene meglio dire le bugie? Ecco, la risposta di certo non è la mattina. Il pomeriggio è più adatto per mentire e imbrogliare. Dal primo pomeriggio in poi la nostra integrità morale si indebolisce ed è più facile farsi tentare da una bugia o da un comportamento poco onesto. Non sarà stato dunque un caso se le ombre presenti nel quadro di Caravaggio “I bari” facessero pensare che la scena fosse predisposta in un orario notturno. Questa spiegazione emerge dai risultati di uno studio congiunto delle Università di Harvard e dello Utah, pubblicato sulla rivista scientifica “Psychological Science”. Nello studio è emerso come il pomeriggio sia più adatto per mentire e imbroglia. Ma capiamo perché questa fascia della giornata risulti la più favorevole osservando lo studio nello specifico. La ricerca è stata suddivisa in quattro fasi. Nelle prime due è stato chiesto ad alcuni studenti di identificare il numero esatto di puntini che apparivano sul lato destro e sul lato sinistro dello schermo. I partecipanti venivano poi ricompensati in base alle prove completate e non in base alla correttezza della risposta. In sintesi, ricevevano più denaro se dicevano di aver visto più puntini sulla destra. Le due seguenti fasi hanno coinvolto partecipanti da tutti gli Stati Uniti grazie ad Amazon’s Mechanical Turk: un servizio di crowdsourcing (reclutamento di una folla) via Internet. Ai volontari del primo gruppo è stato chiesto di inviare un messaggio dal contenuto vero o falso a un partner virtuale in cambio di denaro: 25 centesimi per i messaggi onesti, 50 centesimi per quelli inventati. Un secondo gruppo ha dovuto risolvere puzzle in cambio di denaro, ma anche qui veniva premiata in qualche modo la bugia. Venivano infatti ricompensati tutti coloro che dicevano di aver terminato il puzzle, anche se ciò non era vero. Si è riscontrato che in tutte le prove i soggetti hanno barato più facilmente nel pomeriggio. È successo prevalentemente a chi aveva dichiarato di essere in genere una persona onesta e di sentirsi in colpa quando mentiva. Invece, chi aveva detto di non aver problemi a imbrogliare il prossimo, ha barato indistintamente al mattino e dopo pranzo. Probabilmente per noia o per andarsene via prima o semplicemente perché con lo scorrere della giornata si sono abbassate le “difese”, è stato dunque riscontrato che per le persone più oneste il momento più adatto per mentire e imbrogliare è il pomeriggio. L’autocontrollo e la forza di volontà sono soggette all’usura del tempo, anche nell’arco di una semplice giornata.

 

 



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