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Gli errori grammaticali più frequenti e i consigli per scrivere in italiano corretto

Ecco alcuni degli errori più frequenti e alcuni consigli per scrivere in italiano corretto


Croce e delizia di molti, la grammatica è da sempre una questione importante per tutti. Ecco una serie di errori grammaticali più frequenti e alcuni consigli per scrivere in italiano corretto. Ciò può essere utile per stilare un Curriculum Vitae perfetto o per non fare brutta figura scrivendo un’e-mail o un sms. Veniamo dunque a quelli che sono considerati gli errori più frequenti e i consigli per aiutarci a scrivere in italiano corretto, senza essere bacchettati da nessuno.

Corretto uso dei due punti

L’uso dei due punti serve a fare le seguenti cose: chiarisce; dimostra; approfondisce o illustra; introduce una conseguenza logica o l’effetto di una cosa già dimostrata; elenca; introduce il discorso diretto.

Funge come sostituto di “quindi”, “mi spiego meglio”, “a causa di”, “perché”, “di conseguenza”, “ovvero”, ecc.

Errori grammaticali più frequenti e come scrivere in italiano corretto

“Un altro”. Maschile, dunque niente apostrofo.

“Un’altra”. Femminile. Vuole l’apostrofo.

“Do”. Sempre senza accento

“Dà”. Se ad esempio  diciamo: “Lui ti dà forza, te lo dà domani”  va sempre l’accento.

“Da”. Se ad esempio  diciamo: “Io vengo da Milano, è da ieri che ho sonno” va sempre senza accento.

“Qual è”, “Qual era”. Sempre senza apostrofo.

“Fa”. Se diciamo: “Fa freddo”, “il mio amico fa tardi”, ecc. va sempre senza apostrofo.

“Fa’”. Serve l’apostrofo soltanto se intendo troncare il “fai”. Quindi, se dico: “Fa’ attenzione” (intendo dire: tu fai attenzione), “fa’ piano!”, ecc. in questi casi ci va sempre l’apostrofo.

“Sta”. “Sta’”. Anche qui stesso discorso del fa. Esempio: “Sta tra me e te” (non ci va). “Sta’ attenta!” (ci va).

“Va”. “Va’”. Stesso discorso di fa e sta. Esempio: “va bene” (non ci va). “Va’ piano!” (ci va).

“Ne”. Se diciamo: “Ne ho 3”, “ne ho le tasche piene”, ecc. non serve l’accento.

“Né”. Se diciamo: “né tu”, “nè io”, “né loro”, ecc. ci va sempre l’accento.

“So”. Sempre senza apostrofo o accento.

“Sa”. Sempre senza apostrofo o accento.

“Po’”. Si scrive con l’apostrofo e non con l’accento.

“Vabbe’”.  Si scrive con l’apostrofo e non con l’accento.

Alcune delle seguenti parole sono spesso oggetto di errori:

Collutorio (non colluttorio).

Esilarante (non esilerante).

Accelerazione (non accellerazione).

Aeroporto (non aereoporto).

Le carceri (non i carceri).

Gli pneumatici (non i pneumatici).

Obiettivo (non obbiettivo).

Utilizzo degli accenti

In molti commettono errori da questo punto di vista.La colpa è spesso della tecnologia: le tastiere favoriscono l’utilizzo degli accenti gravi a scapito degli acuti. Esempio: in molti scriviamo “perchè” e non “perché”. Scrivere  “perchè” è sbagliato, ma spesso non ce ne accorgiamo per via del correttore automatico o se Word ce lo sottolinea pensiamo sia un errore del software di casa Microsoft. I seguenti sono gli accenti messi nella corretta posizione.

Accenti acuti

Perché, poiché, né, sé, purché, cosicché, nonché, giacché, cosicché, acciocché, finché, affinché, élite.

Accenti gravi

caffè, tè, cioè, c’è.

Consigli di scrittura per un italiano più scorrevole e corretto possibile

Fare periodi brevi. Usare raramente avverbi, parentesi e punti e virgola: rallentano il ritmo. Rileggere ed eliminare tutto ciò che non serve. Se si vuole dar ritmo, usare (saggiamente) molta punteggiatura. Non utilizzare metafore famose, piuttosto inventarsele. Fare una scaletta di ciò che si vuole scrivere. Verificare che il testo risulti coeso. Non usare parole sconosciute o poco usate se ne esiste un corrispettivo più utilizzato. Usare sempre sinonimi se possibile, ma non usarli se non ne esiste uno chiaro o se si vuole creare un tormentone. Prendere appunti prima di scrivere qualcosa. Non presentarsi di fronte il foglio bianco senza avere idee: bisogna prima averle (e magari aver preso appunti e fatto una scaletta) e poi prendere carta e penna (o mouse e tastiera). Siate semplici e originali.

Questo è solo un piccolo decalogo per vedere quali sono gli errori grammaticali più frequenti e i consigli su come scrivere in italiano corretto. Esistono vari libri di grammatica consigliati. Quelli del linguista Luca Serianni sono tra i migliori.

 



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1 response to “Gli errori grammaticali più frequenti e i consigli per scrivere in italiano corretto

  1. Sentito in TV:……immaginate cosa ” avrebbe ” potuto succedere se,,,,,

    Vorrei sapere se è corretto “avrebbe” , penso si debba usare ” sarebbe ”
    Resto in attesa di gradita risposta, grazie

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