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Tutto quello che c’è da sapere sul Wi-Fi: è meno pericoloso del telecomando

Ecco tutto quello che c'è da sapere sul Wi-Fi. Gli allarmismi sono eccessivi e gli esperti spiegano che è persino meno pericoloso del telecomando


Si è sempre parlato del Wi-Fi, talvolta in termini negativi e altri in positivi. Ecco tutto quello che c’è da sapere sul Wi-Fi, tenendo presente che è meno pericoloso del telecomando. Danni al cervello, malformazioni, mal di testa, aborti spontanei nelle donne incinte e tumori. Questo è un piccolo elenco di tutte le notizie che si possono leggere riguardanti effetti collaterali dovuti all’esposizione alle radiazioni di microonde a basso livello. Ecco tutto quello che c’è da sapere sul fenomeno, spiegato dagli esperti. Per John Goldsmith, consulente dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ed esperto di Epidemiologia e Scienze della Comunicazione, l’esposizione alle onde sarebbe diventata la prima causa di aborti spontanei. Addirittura il 47,7% entro la settima settimana di gravidanza. Nei bambini l’assorbimento di microonde è fino a dieci volte maggiore rispetto agli adulti: il tessuto cerebrale e il midollo osseo hanno più acqua e questo facilita la conducibilità elettrica. Da L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha reso note al mondo queste scoperte nel documento dal titolo “l’International Symposium Research Agreement No.05-609-04”. Per alcuni studiosi, invece, la diffusione di queste notizie allarmistiche non è altro che uno scudo delle grandi aziende. Essendo una tecnologia a basso costo, i grandi gruppi hanno timore che possa diventare pubblico e gratuito. Per questo tendono a influenzare negativamente le ricerche e i risultati facendo sì che nelle persone nasca il timore e cessino le proposte legate al Wi-Fi pubblico e gratuito. Insomma, la situazione sembra ricalcare quella di Nikola Tesla: lo scienziato aveva scoperto un metodo per generare energia e renderla gratuitamente disponibile a tutti, ma venne ostruito da J.P. Morgan in persona, che non gli concesse il denaro necessario per la realizzazione dell’opera. Il professor Capone del Politecnico di Milano ha spiegato che non c’è alcuna dimostrazione riguardante gli effetti nocivi del Wi-Fi. Gli unici dati fanno riferimento ai cellulari e al loro uso prolungato, a diretto contatto con l’orecchio e il cranio. La potenza è inferiore a quella dei cellulari: le emissioni da Wi-Fi sono di molto inferiori a quelle di un televisore o di un ripetitore radio. Persino il telecomando di un cancello ha una potenza maggiore e infatti quest’ultimo, secondo il professore sarebbe più pericoloso. In ogni caso, Capone consiglia di stare almeno a un metro di distanza dalla diffusione delle onde. Ecco spiegate le cose da sapere su queste onde, e da come si è capito gli allarmismi non sono al momento giustificati: è meno pericoloso di un comune telecomando.

 



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