Libera satira in libero Stato: Travaglio e la censura censurata (VIDEO)
L’ultimo editoriale di Marco Travaglio non poteva non essere incentrato sui recenti fatti che hanno sconvolto Parigi e il mondo intero. Nel video la sua riflessione sulla reazione internazionale
Dopo l’attentato alla redazione Charlie Hebdo di Parigi, Marco Travaglio nel suo editoriale punta il dito contro alcune reazioni ipocrite di politici, e non solo, italiani. Il video del suo intervento affronta il tema della censura in Italia e della riscoperta della libertà di satira in Italia. Il giornalista riflette con sarcasmo e anche con un pizzico di amarezza: “Da ieri, in Italia, c’è un sacco di gente – politici, giornalisti, commentatori – che ha scoperto all’improvviso la libertà di satira”.
ATTENTATO PARIGI: CRONACA DELL’ASSALTO
Ma Travaglio non sembra convinto: “Charlie Hebdo ha tutto il diritto di sbeffeggiare l’Islam come tutte le religioni. Perché la satira non ha limiti. Qualunque limite sarebbe una censura, e noi siamo contrari alla censura. Nessuno s’è mai sognato di censurarla, perché noi la satira l’abbiamo eliminata“. Insomma gli italiani non avrebbero proprio il diritto di prendersela contro che vorrebbe censurare la satira perché le nostre leggi sono andate oltre eliminando la satira stessa. Nell’editoriale, con preciso ordine cronologico, si passano quindi in rassegna le diverse clamorose censure che si sono susseguite nel nostro Paese negli ultimi 14 anni. Travaglio nell’ordine cita la battuta di Gene Gnocchi a ‘Quelli che il calcio’ su una stagista raccomandata perché è la nipote di Gasparri. Era il 2001: Gasparri telefonò alla trasmissione per replicare ignorando le spiegazioni di Simona Ventura. L’anno successivo Biagi, Santoro e Luttazzi vengono cacciati dalla Rai “per ordine di un tizio che parla dall’estero,ma non ha né barba né turbante”. Che cos’è questa se non censura? Per la Rai è solo una decisione presa per “un problema di orario”. Ma quando Biagi propone di essere spostato di notte allora diventa una questione economica. Chiamiamo le cose con il loro ordine: era censura. Nel link sotto potete trovare l’intervento completo di Marco Travaglio con tutti i casi di censura da lui riportati.
EDITORIALE MARCO TRAVAGLIO SULL’ATTENTATO A PARIGI: GUARDA IL VIDEO COMPLETO
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