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Spiaggia e falsi miti: tutte le bufale riguardo le vacanze al mare

Sono molti i falsi miti relativi alla spiaggia. Scopriamo cosa c'è di vero e quali sono le bufale

spiaggia falsi miti


Spiaggia e falsi miti: sapevate che è pieno di bufale per quanto riguarda le vacanze al mare? Ci sono tanti luoghi comuni sulla crema solare e l’abbronzatura ad esempio, o sul fatto di dover attendere diverse ore dopo il pranzo prima di poter fare il bagno. Vediamo quindi quali sono le leggende relative alla spiaggia e al mare per poter stare alla larga dai falsi miti.

SPIAGGIA E FALSI MITI DA SFATARE: ECCO QUALI SONO

Il primo falso mito da sfatare è che, se è nuvoloso oppure ci si mette sotto l’ombrellone, non ci sia il rischio di scottarsi. Niente di più sbagliato. Infatti la crema solare va applicata comunque per proteggersi dai raggi UV che passano attraverso le nuvole e l’ombrellone, in quanto vengono riflessi dalla sabbia. L’unica barriera fisica che funziona sono dei vestiti e mettersi al riparo in un luogo come una pineta. Ma i falsi miti sulla spiaggia e la crema solare non finiscono qui. In molti pensano che, applicando la crema solare la mattina, si possa stare tranquilli tutto il giorno. In realtà questa va applicata più volte nell’arco della giornata, soprattutto dopo il bagno.

E che dire della bufala delle bufale, ovvero della diceria secondo cui la crema solare non faccia abbronzare? La protezione dai raggi UV serve a prevenire le scottature e a proteggere la pelle, non ad impedire la tintarella. Quest’ultima sarà in realtà più bella e duratura evitando di scottarsi. Anche chi è già abbronzato deve continuare ad utilizzare la protezione, che può essere abbassata nel corso dell’estate man mano che la pelle si scurisce. Altra cosa importante da sapere riguarda gli occhiali da sole. Utilizzarli non è solamente una scelta di stile, ma serve a proteggere gli occhi dai raggi UV. Un’esposizione alla luce, nel tempo può provocare dei danni alla retina.

Tra i falsi miti troviamo quello del bagno dopo i pasti. Bisogna davvero attendere tre ore prima di potersi buttare in acqua? Il rischio di congestione è reale ma dipende da cosa si è mangiato e anche dalla temperatura dell’acqua, che non deve essere gelida. Mangiando in modo leggero si riducono molto i tempi di digestione e non bisogna attendere per forza tre ore.

Infine un altro falso mito riguarda la cura per le punture di medusa, che per molte persone va fatta attraverso la pipì ma si tratta di una vera e propria bufala. La pipì non solo non può curare queste punture, ma addirittura può irritare ulteriormente la pelle.



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