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Roberta Bruzzone vs Morgan: botta e risposta sui social dopo Ballando

Dai social Morgan risponde alle parole della dottoressa Bruzzone

morgan

Nella puntata di Ballando con le stelle in onda sabato scorso, Morgan ha portato in pista, se così possiamo dire, un tema delicatissimo. Ha parlato di amore, dell’amore perduto e di ghosting . Un termine forse che per molti spettatori di Ballando, che hanno una certa età è risultato incomprensibile ma che identifica una pratica sempre più praticata. Il significato letterale è sparire come un fantasma, troncare una relazione (di amore o amicizia) senza lasciare traccia. In generale si tratterebbe della pratica di smettere di rispondere a qualcuno, dopo la fine di una relazione ma ha un significato diverso poi, in base a ogni storia vissuta. Morgan ha provato a spiegarlo a modo suo, con l’esibizione e poi con un commento a Ballando con le stelle. Ma le parole del cantante, non hanno convinto fino in fondo la criminologa Roberta Bruzzone che, come saprete, è una delle ospiti fisse del programma del sabato sera di Rai 1.

La definizione di Ghosting dall’accademia della Crusca

Comportamento di chi decide di interrompere bruscamente e senza spiegazioni una relazione (per lo più sentimentale, ma anche di amicizia o lavorativa) e di scomparire dalla vita della persona con cui si intratteneva tale relazione, rendendosi irreperibile

Tra Morgan e la dottoressa Bruzzone quindi, c’è stato uno scambio di vedute via social.

Le parole di Morgan sul ghosting

Il cantante ha spiegato:

Dobbiamo capire il dolore di quando una persona viene lasciata. Quando veniva a mancare una persona ero il nulla. Oggi il ghosting vuol dire che non esistono parole e sguardi, che si fanno i blocchi e che si impedisce alla persona di esprimere la parola. Le ripercussioni sono danni fisici. Il ghosting fa mancare il fiato perché non puoi più parlare con quella persona, è una goccia che ti scava. Quando si dice ti amo, anche se non lo si prova più, non bisogna dimenticare quello che si è provato, non bisogna buttare tutto nella pattumiera, l’uso di questo amore è avere rispetto della persona a cui si è detto ti amo

Da Twitter la dottoressa Bruzzone ha voluto però mettere anche i puntini sulle i, spiegando che spesso, chi scompare nel nulla in una relazione troncata, ha il diritto di farlo e che questo, non giustifica poi la reazione opposta che porta allo stalking. Ha spiegato:

La sofferenza per essere stati lasciati non legittima la persecuzione di chi ha deciso di non voler più avere a che fare con noi/voi. Ci sono ottimi professionisti della salute mentale a cui rivolgersi per evitare di trasformarsi in stalker o anche peggio. Ho ritenuto doveroso precisare qui perché non ho avuto modo di farlo in trasmissione. Siccome ritengo siano passati messaggi non chiari e potenzialmente fuorvianti sul punto meglio evitare fraintendimenti

Dopo le parole della dottoressa Bruzzone, Morgan sempre dai social, ha voluto rispiegare alcuni concetti che a quanto pare, non sono stati compresi. “Ghosting non è soltanto un reato contro l’essere umano ma è un atto profondamente anti culturale, anti libertario, anti Cristiano, anti sociale” ha spiegato il cantante.

E ha detto:

Una criminologa dovrebbe sapere che il ghosting riguarda soprattutto i più giovani ed è alle radici delle loro sofferenze, del loro mal di vivere. Quelli che si approcciano al tema dovrebbero sensibilità culturale e sociale, così da non incasinare un terreno dagli allarmanti e numerosi aspetti critici. Invito a non impostare una discussione all’attacco, con post che animano litigi e contrapposizioni. Io sabato ho proposto con delicatezza, poeticità, umiltà e commozione un passaggio televisivo culturalmente utile. Le consiglio di riflettere responsabilmente e, per non rischiare di generare una inutile rissa tv, di approfondire l’argomento, se non le è familiare. Qui nessuno giustifica lo stalking, ma ne indaga l’origine per evitarlo, prevenirlo

Queste le parole di Morgan che ha quindi deciso di aggiungere altro al suo monologo. Ci colpisce però questa frase finale che forse abbiamo interpretato male. Cosa bisognerebbe fare per prevenire lo stalking? Rispondere sempre e non scomparire nel nulla se non se ne ha voglia? Forse dovremmo tutti ridimensionarci e pensare che in poco tempo, in uno programma televisivo, non si possono dare messaggi che meriterebbero si spazio, ma anche approfondimento, per evitare poi di incorrere in questo genere di situazioni.

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