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Antonella Clerici al flash mob del suo paese. “Sii dolce con me”

Antonella Clerici ha partecipato con tutta la sua emozione al flash mob ad Arquata. Da leggere la poesia nella giornata contro la violenza alle donne

antonella clerici poesia

Ieri Antonella Clerici aveva invitato tutti a partecipare a uno dei tantissimi flash mob organizzati per la giornata contro la violenza alle donne. 25 novembre e non è una data ma un modo per fare rumore tutto l’anno, per prendere consapevolezza che tutte le donne possono essere potenziali vittime e che tutto questo va fermato.
Antonella Clerici oggi era al flash mob del suo paese, il luogo in cui vive da quanto si è trasferita in Piemonte, Arquata Scrivia. Lì la conoscono tutti ovviamente ma si confonde tra la folla per la sua semplicità. La sua presenza però fa rumore e Antonella Clerici ha imparato i passi semplici del flash mob e oggi era lì tra le tante giovanissime che hanno manifestato. Quanti personaggi famosi l’hanno fatto? 

clerici flash mob
Antonella Clerici in prima linea contro la violenza alle donne

Per Giulia e tutte le donne violate, uccise

Antonella Clerici dallo studio di E’ sempre mezzogiorno e sui social ha inviato più messaggi a tutti. Come tutti anche lei sperava che Giulia Cecchettin tornasse a casa, come molti anche lei forse pensava che c’erano poche speranze. Il sorriso di Giulia resterà a lungo nella nostra mente ma occorre fare qualcosa di concreto, non solo parole piene di dolore, belle parole.

La conduttrice Rai l’ha fatto e siamo certi continuerà a farlo. Il suo non può che essere un esempio importante.

>>> Antonella Clerici piange per Anna Moroni e spiega il motivo

Sii dolce con me sii gentile

Gli appelli di Antonella Clerici, i messaggi, la sua difesa, l’aiuto concreto a tutti i genitori, la partecipazione al flash mob, di certo anche altro ma anche una poesia appena condivisa sui social.

E’ una poesia di Mariangela Gualtieri:

Sii dolce con me. Sii gentile.
E’ breve il tempo che resta. Poi
saremo scie luminosissime.
E quanta nostalgia avremo
dell’umano. Come ora ne
abbiamo dell’infinità.
Ma non avremo le mani. Non potremo
fare carezze con le mani.
E nemmeno guance da sfiorare
leggere.
Una nostalgia d’imperfetto
ci gonfierà i fotoni lucenti.
Sii dolce con me.
Maneggiami con cura.
Abbi la cautela dei cristalli
con me e anche con te.
Quello che siamo
è prezioso più dell’opera blindata nei sotterranei
e affettivo e fragile. La vita ha bisogno
di un corpo per essere e tu sii dolce
con ogni corpo. Tocca leggermente
leggermente poggia il tuo piede
e abbi cura
di ogni meccanismo di volo
di ogni guizzo e volteggio
e maturazione e radice
e scorrere d’acqua e scatto
e becchettio e schiudersi o
svanire di foglie
fino al fenomeno
della fioritura,
fino al pezzo di carne sulla tavola
che è corpo mangiabile
per il mio ardore d’essere qui.
Ringraziamo. Ogni tanto.
Sia placido questo nostro esserci 
questo essere corpi scelti
per l’incastro dei compagni
d’amore. nei libri.

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