Aurora Ramazzotti e l’assenza dei nonni Michelle ed Eros che la fa soffrire
Nel podcast Non lo faccio x moda Aurora Ramazzotti racconta della sofferenza per Michelle ed Eros, che non sono purtroppo i classici nonni
E’ una mamma un gamba Aurora Ramazzotti, questo Eros e Michelle l’hanno detto più volte, ma cosa dice la loro primogenita dei nonni? Eros Ramazzotti e Michelle Hunziker sono impegnatissimi nel lavoro ma sono anche genitori di figli ancora piccoli, tutto questo significa meno tempo per il nipote, per il figlio di Aurora Ramazzotti, significa quindi anche un po’ di sofferenza per lei.
Ne ha parlato come sempre con molta sincerità nel podcast di Giulia Salemi, l’allegria di sempre, l’entusiasmo, i progetti, le scelte giuste e le paure ma quando Aurora Ramazzotti ha aperto il cuore sul ruolo dei suoi genitori con il suo bambino ha emozionato tutti. Leggi anche Aurora Ramazzotti, il legame ritrovato tra Eros e Michelle dopo la separazione da Tomaso Trussardi
Aurora Ramazzotti nel podcast Non lo faccio x moda
“Come nonni sono molto affettuosi, Cesare ruba il cuore di tutti devo dirlo… Loro lo amano. Non sono dei nonni classici” e non è difficile da capire ma Aurora Ramazzotti spiega come vive tutto questo, il loro non essere così presenti per ovvi motivi e altro.
“Entrambi lavorano moltissimo, anche loro hanno dei figli e ora sono cresciuti ma sono ancora piccoli. A me questa cosa un po’ pesa, è ovvio – e aggiunge – È il cambio che devi fare: io mi affido a loro tantissimo e loro ci sono sempre per me, però non possono esserci come io vorrei. Non è che è una cosa che io reputo sbagliata, la riconosco, mi fa soffrire, però non è una cosa volontaria è così e basta”.
Così Aury si è organizzata, avrebbe voluto che i suoi genitori fossero i veri baby sitter di Cesare ma non sarebbero stati Eros Ramazzotti e Michelle Hunziker: “Abbiamo preso una tata da quando Cesare è piccolissimo così il bambino si abitua alla sua presenza e anche la mamma”.
Come sempre i suoi consigli sono preziosi, la sua esperienza raccontata senza finzione lo è, anche quando parla del post gravidanza: “Il post parto è stato una terra di mezzo, cioè una sensazione che accomuna tante donne tra l’ossessione per quello che hai creato e dunque la gioia e il senso di colpa anche per andare a fare una doccia”.
Ha aggiunto: “Anche il coinvolgimento della famiglia: tutte cose che non sai come andranno. Questo fino al sesto mese e poi mi sono assestata e ho iniziato a viverla molto, molto bene, ma sempre dormendo poco”.
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