Giovanna Civitillo risponde agli insulti: “ho una consapevolezza di me che nessuno può scalfire”
Giovanna Civitillo risponde a chi la insulta, a chi le dice che è raccomandata, che è solo la moglie di Amadeus
Giovanna Civitillo viene spesso additata come “raccomandata”, moglie di Amadeus al solo scopo di far calare la sua autostima. Nessuno ci riesce e per niente gli haters che si nascondono dietro una tastiera. Giovanna Civitillo è più forte di quanto si possa immaginare, il contrario di chi le dice che ha lasciato il lavoro perché in qualche modo costretta.
E’ a Novella 2000 che ricorda a tutti che non può essere raccomandata se lei in tv c’era ben prima di conoscere Amadeus. Per un periodo ha lasciato il mondo dello spettacolo, è poi tornata, racconta tutto e senza mai un ripensamento, anzi, consapevole di avere costruito la sua felicità e quella della sua famiglia.
Giovanna Civitillo risponde agli insulti
Si sta preparando per il festival di Sanremo 2024, lei non è di certo una semplice spettatrice, nemmeno solo la moglie di Amadeus. Sarà in prima fila con suo figlio Josè ma dopo aver lavorato per il festival. La vediamo il venerdì nella cucina di Antonella Clerici, E’ sempre mezzogiorno. La vedremo anche nel ruolo di inviata de La vita in diretta, e su Rai Radio2 con Andrea Delogu per La versione delle 2, altro programma sulla kermesse canora.
A Novella 2000 risponde a chi le dà della raccomandata:
Spesso ricevo insulti volti a minare la mia autostima ma agli haters non farà piacere sapere che, a dispetto del loro impegno, quando mi guardo allo specchio vedo una donna risolta e soddisfatta di sé. Mi accusano di essere ‘raccomandata’ e ‘la moglie di’, eppure la mia presenza in Rai, come ballerina, risale al 1996, tempo in cui io e Ama nemmeno ci conoscevamo. Con buona pace degli odiatori ho una consapevolezza di me stessa che nessuno può scalfire
La scelta di crescere Josè e lasciare il lavoro
Ho ritenuto che nessuna soddisfazione fosse paragonabile a quella di avere una famiglia nella quale essere presente. Quando nacque José promisi a me stessa che per nulla al mondo avrei delegato la sua crescita a una tata. Non potevo permettere che un’altra persona al posto mio si rendesse spettatrice dei primi passi del mio bimbo o ascoltasse la sua prima parola. Lasciare la danza non costituì una rinuncia, poiché la ricerca di ogni donna dovrebbe essere orientata alla felicità, che nel mio caso è la famiglia”
La fiaba con Amadeus
>>>>> Amadeus e Giovanna Civitillo in vacanza in Sardegna
E’ sempre più una fiaba la sua storia con Amadeus:
Ha fatto di me una persona migliore. Guardando la vecchia Giovanna vedo una ragazza egoista, che antepone se stessa a tutto il resto. Amadeus e José, piazzandosi in testa alle mie priorità, mi hanno insegnato che l’amore vero ti rende una persona migliore
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