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Stefano De Martino, la sofferenza degli anni in cui stava con Belen: “Non ho più lavorato in tv”

Stefano De Martino per la prima volta parla della sua sofferenza durante il matrimonio con Belen ma non fa mai il suo nome

Stefano De Martino belen

Stefano De Martino per la prima volta scrive una lunga lettera alla rivista Chi parlando del suo passato, del matrimonio, del presente, del peso del gossip, di quanto ha sofferto fino a non lavorare più in tv. Stefano De Martino agli inizi della storia con

Belen Rodriguez non era più interessante perché ballerino o personaggio televisivo, il gossip, la curiosità, superava tutto. Non fa mai il nome dell’ex moglie, Stefano de Martino non cita Belen quando parla della forte pressione e dell’insofferenza ma è a lei che si riferisce. Non era colpa di nessuno dei due ma della popolarità. Leggi anche Stefano De Martino abbraccia Belen, sguardi di fuoco con Caroline: “la tradiva con lei”

Stefano De Martino racconta l’insofferenza dei primi tempi 

“Negli anni ho cambiato il mio punto di vista sul gossip. La cronaca rosa e la vita professionale non sono antagonisti: più cresce la popolarità e più cresce la curiosità. Quando mi sento sotto pressione perché magari si parla tanto di me – spiega Stefano De Martino su Chi – e cercano di trovarmi una fidanzata a tutti i costi, relativizzo”.

Spiega: “I primi tempi in cui mi vedevo sempre fotografato o raccontato, anche con fantasia, provavo talvolta insofferenza, anche perché venivo visto solo in quella chiave. Ero un ballerino e ho avuto una storia mediatica che fagocitava tutto il resto. La mia professione, in quegli anni, pesava meno della mia storia”. 
Era ambizioso Stefano e ne soffriva ma quella stessa ambizione l’ha fatto andare avanti ma non è stato semplice resistere: “Quando c’è più attenzione alle tue vacanze che al tuo lavoro, cosa fai? L’unica cosa è vivere e continuare a coltivare la tua passione”.

Così non ha più lavorato in tv: “Ma ho sempre creduto che, alla fine, la vita avrebbe trovato la sua strada. Sapevo che dentro di me c’era altro e l’ho considerata un’occasione per ‘ricentrarmi’. In quel momento ero in un frullatore. Sono diventato papà a 22 anni, stavano cambiando molte cose. E ho capito, col senno di poi, che tutto è servito, perché mi ha fatto realizzare chi volessi diventare. Senza quella battuta d’arresto mi sarei avvitato su me stesso”.

Poi Maria De Filippi l’ha chiamato per condurre il day time di Amici: “A quel punto, mi è stato chiaro quello che volevo fare: parlare al pubblico, mettere in pratica quello che avevo imparato. Avevo un sogno nuovo e, in quel momento, è diventato realtà”.
Adesso sa che il gossip è piacevole se è giocoso, frivolo. Se è fatto per ferire, è maldicenza. Ed è tutta un’altra storia. Si augura di esserci ancora tra le pagine del gossip anche tra 30 anni: “mi auguro di esserci. Perché significa che va tutto bene”. E’ chiaro che oggi Stefano ha un altro punto di vista, oggi che tutti lo apprezzano come conduttore e solo dopo arriva la curiosità sulle sue relazione amorose. 

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