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Giovanna Abate scrive una lettera dopo la fine della storia con Sammy: “Ho creduto nella favola”

Dopo la fine della sua storia con Sammy Hassan, Giovanna Abate scrive una lettera sul Magazine di Uomini e Donne

Avete presente quando ieri Lorenzo, vedendo le immagini della sua fidanzata Manila Nazzaro ha commentato dicendo: “Credevo fosse amore e invece era un calesse”? Bene è proprio la frase che Giovanna Abate avrebbe dovuto stamparsi in testa prima di scegliere il suo Sammy. Perchè che lei fosse perdutamente innamorata dell’idea che lui fosse il suo principe azzurro, lo si era ben capito, come era chiaro a tutti che per Hassan, quella con la tronista sarebbe stata una bella conoscenza, e che fuori, ci si sarebbe giocato il tutto per tutto, cercando di capire se avesse mai potuto funzionare. Giovanna invece, come del resto conferma anche nella lettera che ha scritto per il magazine di Uomini e Donne, parlando oggi della fine di questa storia, non nega di aver provato dei sentimenti molto forti e di essersi illusa di aver finalmente la sua favola.

Scrivere queste parole, a oggi, per me é tanto inaspettato quanto difficile. Nelle ultime due settimane ho preferito prendermi del tempo per razionalizzare ciò che stava accadendo a questa mia storia che è stata stroncata sul nascere. Ho preferito non agire d’impulso, non far parlare Ia rabbia e il dispiacere prima di aver metabolizzato

Inizia così la lettera che Giovanna ha scritto per raccontare a chi segue Uomini e Donne, come è finita con Sammy Hassan.

LA LETTERA DI GIOVANNA ABATE DOPO LA FINE DELLA SUA STORIA CON SAMMY

Continua:

Essendo una persona che vive le cose a trecentosessanta gradi, so di aver vissuto in questo stesso modo anche il mio percorso a Uomini e Donne; so di aver scelto una persona con la quale c’erano stati già degli alti e bassi durante il percorso e mi aspettavo che i nostri caratteri così simili e molto forti sarebbero potuti entrare in contrasto anche una volta spenti i riflettori.”

Secondo Giovanna, quella che è mancata davvero, è stata la volontà di provare a conoscersi:

Ahimè, mi son dovuta rendere conto che questa voglia c’era solo da parte mia e per questo mi soffermerei a parlare della volontà poiché è quella che è mancata una volta usciti da lì piuttosto che dei problemi che non hanno fatto andare avanti il nostro rapporto, perché lo troverei alquanto ridicolo, considerando che non abbiamo neanche avuto il tempo di conoscerci davvero e di riscontrarli realmente.

E conclude:

“A oggi, a mente lucida, mi ritrovo a superare quest’ennesima delusione per via di scelte fatte con il cuore; probabilmente se avessi usato più razionalità sarei andata verso un porto più sicuro, ma non sarei stata totalmente me stessa. Ho sempre preferito il cuore alla ragione, almeno nella sfera sentimentale, e il giorno della scelta ne è stata la prova evidente. Rifarei tutto ciò che ho fatto; ri sceglierei con il cuore e tutti gli organi che quel giorno mi hanno portato a quella decisione. La delusione è tanta: oggi raccolgo i cocci e riparto da me, dalla mia voglia di vivere e dalla voglia di trovare quella persona che mi faccia battere il cuore proprio come era accaduto in quello studio, con la speranza che arrivi il momento in cui verrò ricambiata. Sbagliando, prima o poi commetterò l’errore giusto.”

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