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L’ex compagna di Jacobs: “Non ha chiamato il figlio neanche al compleanno, non paga gli alimenti”

Le durissime accuse dell'ex compagna di Marcell Jacobs: non ha chiamato Jeremy neanche al compleanno, non paga persino il mantenimento

marcell jacobs figlio

Non è la prima volta che la ex compagna di Marcell Jacobs si sfoga e parla di come il campione non abbia nessun genere di rapporto con suo figlio di 7 anni. Lo aveva fatto anche pochi giorni dopo le Olimpiadi, delusa da come era stato trattato il suo bambino e lo ha fatto nuovamente ora, a pochi giorni dal compleanno del piccolo, che si aspettava una telefonata dal padre per gli auguri ma che non l’ha ricevuta. Era stato lo stesso Jacobs questo autunno a confermare le parole della sua ex compagna, ammettendo di essere un pessimo padre per il suo primo figlio, ammettendo che suo malgrado, stava compiendo gli stessi errori che il suo di padre aveva fatto nei suoi confronti. I propositi di cambiamento a quanto pare, non sono serviti, viste quelle che sono oggi le accuse della ex dell’uomo più veloce del mondo: «Jeremy ha sette anni e patisce l’assenza di suo padre» ha spiegato nella sua intervista esclusiva per la rivista Chi Renata Erika Szabo. Un eroe, e un padre, che però è assente dalla vita del figlio. Lo denuncia l’ex compagna in una lunga intervista al settimanale Chi, la prima mai concessa alla stampa.

Marcell Jacobs un padre assente per il piccolo Jeremy

«Jeremy ha compiuto 7 anni lo scorso 14 dicembre», racconta Renata a Chi, «ma non abbiamo ricevuto la telefonata del papà. Poteva mandare un vocale o un messaggio scritto perché Jeremy è capace di leggere. Invece, niente. Solo a Natale abbiamo ricevuto la telefonata della nonna paterna, che poi gli ha passato il papà che gli ha fatto gli auguri. Nostro figlio vede il suo cuginetto che aspetta il suo papà alla finestra e quando Jeremy sa che il papà deve arrivare, fa la stessa cosa. Peccato che poi Marcell, invece, non arrivi mai» parole durissime quelle dell’ex compagna del campione.

Anche quando Marcell è rientrato a casa, per il piccolo, non c’è stato modo di riabbracciare il suo papà: «In teoria Jeremy doveva andare a prenderlo in aeroporto a Roma con tutti i familiari», rivela l’ex compagna. «Peccato, però, che il giorno prima che lui atterrasse, la nonna mi abbia mandato un messaggio per dirmi che Jeremy non poteva andare perché per lui non c’era posto in macchina. Questo non è giusto. Quando ci si lascia con la compagna, non si dovrebbe lasciare anche il figlio. Jeremy non c’entra niente: Marcell resterà sempre suo padre e lui ha bisogno del papà. Marcell all’inizio veniva anche un po’ a trovarlo, poi hanno iniziato a passare le settimane e poi i mesi. Non c’era l’ombra di una regolarità. E ha smesso anche di pagare il mantenimento per il figlio, per un anno non ha pagato niente e parliamo di 300 euro».  

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