Adriana Abascal su Chi: “amo ancora Emanuele Filiberto ma non voglio fare l’amante”
In una intervista su Chi, Adriana Abascal racconta i veri motivi per i quali è finita la storia con Emanuele Filiberto
Sul nuovo numero di Chi, in edicola questa settimana, arriva una confessione destinata a far discutere. Adriana Abascal, ex compagna di Emanuele Filiberto di Savoia, rompe il silenzio dopo la fine della loro relazione e affida alle pagine del settimanale – e al sito Chimagazine.it – un’intervista intensa, personale e senza sconti.
A distanza di circa un anno dall’inizio della storia con il principe, l’ex modella messicana e imprenditrice spiega le ragioni che l’hanno portata ad allontanarsi. Una scelta sofferta, ma inevitabile, dettata da valori profondi e da una visione molto chiara di se stessa e della vita. Parla lei questa volta, dopo le tante voci che sono circolate in queste settimane.
Adriana Abascal e la storia con Emanuele Filiberto
«Non mi interessa diventare principessa, come qualcuno che non mi conosce abbastanza si è permesso di dire», chiarisce subito Adriana Abascal, smontando le voci che negli ultimi mesi avevano accompagnato la relazione. «Non ho mai chiesto nulla. E poi principessa di un regno che non c’è… Ho il mio lavoro e i miei figli di cui occuparmi».
Qualcuno aveva anche detto che l’imprenditrice, volesse dare un nome particolare a una collezione di scarpe ma che Emanuele Filiberto abbia detto un altro no, motivo per il quale la Abascal si sarebbe allontanata in modo definitivo. Ma a quanto pare, i motivi di questa rottura sarebbero altri.
Il punto centrale dell’intervista è uno solo: la dignità personale. Adriana Abascal racconta di non essere disposta a vivere una relazione ambigua, soprattutto alla luce della situazione sentimentale del principe. «Non sono disposta a essere l’amante di Emanuele Filiberto come di nessun altro», afferma con fermezza. «Sono i miei principi e la mia fede cattolica a impedirmi di restare con un uomo che amo, stimo e che forse amerò per sempre, ma che è ancora sposato».
Parole che restituiscono l’immagine di una donna consapevole, che mette al primo posto se stessa, l’educazione ricevuta e il rispetto verso i figli: «È una decisione dolorosa, ma dovuta, per rispetto dell’educazione ricevuta da mia madre e dei miei figli».
Le promesse e le illusioni iniziali
Nel corso della lunga intervista, Adriana Abascal rivela anche un dettaglio che getta nuova luce sulla relazione. All’inizio, racconta, Emanuele Filiberto le avrebbe fatto credere che il divorzio fosse ormai avviato. «Mi aveva fatto capire che stesse iniziando le pratiche», spiega. «Dopo un anno insieme, invece, la situazione era sempre la stessa. Avrà i suoi motivi, ma io non posso assolutamente presentarmi come fidanzata, se non è così».
Una posizione netta, che non lascia spazio a compromessi: «Vorrei essere la sua fidanzata, non la sua amante».
Nonostante la separazione, le parole di Adriana Abascal non sono mai dure nei confronti del principe. Al contrario, traspare rispetto e affetto: «Sono stata benissimo con Emanuele, è un uomo straordinario e approvo il suo impegno nel sociale». Tuttavia, ribadisce, i valori personali restano una linea invalicabile: «Ho i miei valori. E non posso non rispettarli».
Nessun commento su Clotilde Courau
Alla domanda su Clotilde Courau, attuale moglie di Emanuele Filiberto, Adriana Abascal sceglie la via del silenzio e dell’eleganza: «Non è mia abitudine commentare i pareri o i sentimenti degli altri». Un’intervista che va oltre il gossip e racconta una scelta di coerenza, fede e rispetto di sé, offrendo un ritratto autentico di una donna che ha deciso di dire no, anche a costo di rinunciare a un grande amore.