Barbara D’Urso da Chiambretti: la mia non è solo una tv di gossip e dolore
Barbara D'Urso si difende dalle parole di Freccero al Chiambretti supermarket. La sua non è solo una tv di gossip e lacrime c'è anche altro...
Chiude questa stagione del Chiambretti supermarket un ospite che gioca in casa. Parliamo di Barbara D’urso che è la protagonista della puntata in onda lunedì 8 giugno. Dopo il pomeriggio ce la becchiamo anche in prima serata: una bella poltrona illuminata, il suo classico stile e la voglia di difendersi della “accuse” di chi continua a dire che lei fa solo un genere di tv. Nonostante infatti Freccero abbia speso delle belle parole per lei, ricordando che nel bene o nel male come conduttrice è una di quelle che in tv ha fatto di più, la D’Urso vuole sottolineare però che i suoi programmi non sfornano solo lacrime ( come si era ironizzato in studio in precedenza) ma che fanno anche informazione. E ci tiene a ribadirlo rispondendo a Freccero che aveva ribadito il suo pensiero: “Molti giornalisti in tv, poi, sono peggio della D’Urso, sono inchinati al potere in modo vergognoso. Lei intrattiene nel salotto, la sua scenografia è sempre il salotto dove si fa gossip, non vera informazione. Ha sempre fatto del pettegolezzo.”
Ma la D’Urso non ci sta, del resto da anni continua a dire che la sua è informazione e non ha poi tutti i torti perchè nei suoi programmi si parla di cronaca, di omicidi, di persone scomparse, perchè non dovrebbe essere cronaca? Nel suo Pomeriggio Cinque 4 giorni su 5 c’è ospite fisso Sulas, il giornalista di Oggi e ci sono tutti i suoi inviati che sono giornalisti, se partiamo dal concetto che l’informazione è solo dei giornalisti. L’informazione si fa, e su questo siamo d’accordo anche noi con la conduttrice, bisogna solo capire come. Ad esempio nella puntata di ieri si è parlato del caso di Domenico Maurantonio, ragazzo di 19 anni morto in hotel a Milano. Bene si è dato per nuovissima ed esclusiva la notizia che riguardava una sua possibile manata sul muro, lasciata durante la caduta che lo ha portato alla morte. Notizia di cui si è parlato invece, con servizio esclusivo, almeno tre settimane fa a Chi l’ha visto. Questo è fare informazione distorta. Forse questo i critici di tv dovrebbero imparare a sottolineare ma lo potrebbero ovviamente fare solo seguendo i programmi che vediamo in tv. Invece ormai sempre più spesso si parla per sentito dire come i giornalisti che vanno nei talent e non sanno neppure chi hanno di fronte. In ogni caso la D’Urso si è difesa, non dalle nostre provocazioni ovviamente, ma da quelle di Freccero.
“Io ho grandissima stima per Carlo Freccero da sempre, credo però anche che per fare informazione non bisogna essere per forza giornalisti. Anche parlando in un salotto informi le donne che devono ribellarsi ai maschi quando vengono picchiate. E’ informazione anche quella, non c’è solamente il gossip, penso di fare in grande parte anche quella” questo il commento della nostra cara Barbarella.
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