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Mara Venier in lacrime per Don Mazzi, è il suo secondo padre

Non è riuscita a trattenere le lacrime Mara Venier a Domenica In, la sua emozione per Don Mazzi

Venier domenica in


Ospite di Mara Venier oggi a Domenica In Don Mazzi, il sacerdote ha compiuto 90 anni. E’ vicino a tante persone del mondo dello spettacolo ma nella sua vita ne ha viste e sentite tante, lo stesso numero di aiuti che ha dato a chi gli si è avvicinato. Anche Mara Venier ha potuto contare sul suo aiuto e può farlo ancora, sempre, ogni volta che ne ha bisogno, ogni volta che un dolore. La conduttrice ha accolto Don Mazzi in studio spiegando a tutti chi è per lei Don Antonio. E’ l’uomo che ha sostituito suo padre, è il sacerdote a cui può rivolgersi da quando suo padre non c’è più. Si emoziona Mara, no riesce a trattenere le lacrime e lui ha replicato commentando che è una donna meravigliosa, che è immacolata dentro. Questo è bastato per far tornare l’ironia alla padrona di casa e asciugare lacrime.

MARA VENIER SI COMMUOVE SPIEGANDO CHI E’ PER LEI DON ANTONIO MAZZI

“Quando mio padre è morto, Don Mazzi lo ha sostituito. Quando ho forti dolori dico: ‘Io ho Don Antonio’. Sei il mio rifugio. So che ho te e che mi consolerai” così accolto il sacerdote che compie 90 anni. “Tu sei immacolata dentro” la risposta su cui Mara ha ironizzato che lo è ma magari molto dentro… nell’anima.

“Io sono un’eccezione, ovviamente, ma qualsiasi uomo impazzirebbe per Mara. Sfido chiunque a lavorare a lungo con lei senza innamorarsi…”. Don Mazzi sempre così schietto non le ha fatto mancare i complimenti e poi ha iniziato a raccontare come è diventato sacerdote, da cosa è nata la sua vocazione. Non aveva nemmeno 20 anni ed era furiosa con la vita, aveva perso suo padre, poi ci fu l’alluvione del Polsine: “Vedevo morte e distruzione, cercavo di aiutare i vigili del fuoco che salvavano le persone senza la tecnologia disponibile oggi, rischiavano la vita per quella degli altri”. Vedeva ragazzi che avevano perso tutto, soprattutto la famiglia: “Non avevano più un padre o una madre, quindi decisi di dedicarmi a loro, diventare una figura paterna e aiutarli a crescere: questo mi ha spinto a diventare sacerdote”.



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