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Elio Cipri picchiato, a Storie Italiane il papà di Syria: “Chiedevo rispetto della mascherina”

Elio Cipri, il papà di Syria, racconta a Storie Italiane cosa è accaduto, perché è stato picchiato

Syria è stata la prima a dare la notizia che il suo papà era stato picchiato da una persona a cui aveva gentilmente chiesto di mettere la mascherina. Oggi Elio Cipri ospite a Storie Italiane ha raccontato come si sono svolti i fatti. Era in un bar centrale vicino alla Rai di viale Mazzini, stava parlando con una sua speaker e arriva un signore che si mette tra loro due. Elio e la sua collaboratrice stavano lavorando alla loro postazione, per la loro radio. Cipri gli ha chiesto di mettere la mascherina, erano vicinissimi. Una brutta risposta e poi un pugno di questo signore. I segni sul volto del papà di Syria sono ancora ben evidenti, un episodio che lascia lui e tutti davvero addolorati e preoccupati perché purtroppo non è un singolo caso isolato.

IL PAPA’ DI SYRIA RACCONTA PERCHE’ E’ STATO PICCHIATO

“Per fortuna mi ha fermato la mia fonica, altrimenti scendevo al suo livello… Io non voglio vendicarmi, non voglio fare niente ma è brutto, è triste da morire”. Elio Cipri non ha denunciato quell’uomo, tutti pensano sia sbagliato ma forse ha anche timore di farlo. “Io ho 73 anni e questo signore non aveva meno della mia età…”. Le persone pensano che magari una reazione del genere possa arrivare da un ragazzo, per Elio Cipri è davvero inspiegabile che un atto di questo genere sia arrivato da un uomo che dovrebbe essere saggio. La realtà è che un atteggiamento così aggressivo non possiamo immaginarlo da nessuno. 

“Siamo pieni di gente stupida e maleducata, che non rispetta le regole ma non rispetta nemmeno il prossimo” è uno dei tanti commenti in studio a cui purtroppo si aggiungono altre testimonianze simili a quelle di Cipri.
Anche Elenoire Casalegno ed Eleonora Daniele raccontano di persone a cui viene chiesto gentilmente di mettere la mascherina che rispondono senza un briciolo di educazione e rispetto. Nei loro casi nessuna violenza fisica ma verbale. 

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