Programmi TV

Nino Frassica si commuove in tv, Serena Bortone ferma la musica

Nino Frassica si commuove, a Oggi è un altro giorno Serena Bortone si accorge delle sue lacrime e ferma tutto

nino frassica indietro tutta

Indietro tutta è il programma che Nino Frassica ricorda a Oggi è un altro giorno fino ad avere le lacrime agli occhi. Sulle note di Cacao Meravigliaio il balletto di Laura Freddi e Samuel Peron e quando Serena Bortone si accorge dell’emozione del suo ospite ferma la musica. Nino Frassica ammette che si è commosso, c’è chi pensa sia uno scherzo e lui un po’ ci gioca con i suoi occhi lucidi ma poi conferma che il ricordo di quegli anni davvero lo fa piangere. “Mi sono commosso e io sono così… poi siamo in televisione e fa gioco…” ironizza ma le lacrime agli occhi erano vere. Il legame con Renzo Arbore e con tutti i numerosi protagonisti di una trasmissione che resta unica, inimitabile. Il Cacao Meravigliao le persone lo cercavano davvero nei supermercati; Nino Frassica racconta che era un titolo, un brano creato apposta per mostrare che le cose che vengono dette in tv anno una grande importanza.

Nino Frassica a Oggi è un altro giorno

Si emoziona anche guardando le immagini di Don Matteo, le vecchie puntate, quelle con Terence Hill. “Ci sentiamo sempre. E’ stato un compagno… 22 anni di riprese, di set insieme, 14 stagioni di Don Matteo. Mi è dispiaciuto quando ha salutato tutti ed è andato via ma è entrato Raoul Bova che è una persona molto piacevole ed è molto bravo”. Presto tornerà di nuovo sul set indossando ancora una volta la divisa del maresciallo Cecchini ma a Oggi è un altro giorno porta anche il suo romanzo.

“Volevo scrivere una storia intera senza darmi nessuna regola. In tv ci sono sempre limiti, anche solo di tempo, o imposti dal copione: quando faccio il maresciallo Cecchini non posso “uscire dal personaggio”, e giustamente. Qui invece ho scritto di getto, in una specie di delirio – ha confidato in un’intervista a Tv Sorrisi e Canzoni – Ho inventato Paola e l’ho messa nelle situazioni che mi divertivano di più. Ho inventato una città intera, Avona, e l’ho messa in provincia di Messina. Mi sentivo un dio!”.

Seguici

Seguici su

Google News Logo
Ricevi le nostre notizie da Google News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.