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Beppe Vessicchio: “I miei polmoni sono compromessi, mio padre vittima dell’amianto”

Il padre di Beppe Vessicchio morto a causa dell'amianto ma anche i suoi polmoni sono compromessi

Beppe vessicchio amianto

Beppe Vessicchio ospite speciale nella puntata di Verissimo del 3 giugno 2023 ha ricordato il suo amato papà, il rapporto che aveva con lui, vittima dell’amianto. Anche il maestro Beppe Vessicchio porta nei suoi polmoni i segni di ciò che ha respirato da bambino e fino a quando ha lasciato una zona di Napoli dove l’aria non era sana.

Vessicchio è nato in una zona di Napoli dove si respiravano i fumi dell’amianto, i fumi delle fabbriche, dell’Eternit con l’amianto. Il papà è mancato per delle complicanze respiratorie, è morto a causa dell’amianto, è morto a causa di un tumore.

Beppe Vessicchio ha perso tanti amici a causa dell’amianto

Non sapevano ovviamente di vivere in una zona pericolosa, non immaginavano che potessero esserci dei danni per la salute. In famiglia non ne parlavano, nessuno ne parlava perché nessuno lo sapeva. Non erano a conoscenza del problema ma Vessicchio ricorda un dettaglio, un indizio c’era ma non l’hanno colto.

In fabbrica dove lavorava il padre regalavano confezioni di latte ma gli operai ignari di tutto invece di consumarlo sul posto lo portavano a casa dai figli. Si pensava che il latte potesse in qualche modo depurare l’organismo ma loro non lo sapevano, per loro non era motivo di allarme ma un semplice regalo.

Ho perso tanti amici perché il luogo dove sono nato e cresciuto era pieno di ragazzi e molti di loro non ci sono più proprio a causa del mesotelioma della pleura che è un tumore legato proprio alla all’amianto.

Vessicchio a 20 anni è andato via

A 20 anni il maestro Vessicchio ha lasciato la zona dove è nato e cresciuto, sta bene ma confida che i suoi polmoni non sono del tutto sani.

I miei polmoni sono compromessi ovviamente, non sono i polmoni di una persona che sta in equilibrio ma penso che la musica ci dà un grosso aiuto anche a sostenere tutto questo. La nostra è una famiglia che ama la musica e quindi credo che lo stesso destino valga per mia sorella e mio fratello.

Beppe Vessicchio covid
Beppe Vessicchio mai senza barba

La musica ha salvato la sua famiglia

Parla del potere della musica che è così forte, ha qualcosa di magico e segreto che a volte riesce anche ad essere più forte di una malattia, capace di proteggere.

Mio fratello ama la musica molto più di me ed è il piacere che lui prova che è contagioso, che ti fa supporre che ci sia qualche cosa di meraviglioso nell’occuparsi di musica, per cui lui mi ha trasmesso questo e poi ha inevitabilmente contagiato anche mia sorella.

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