FLOP Liberi tutti: la Rai lo chiude
La Rai ha deciso: Liberi tutti soppresso. Il programma di Bianca Guaccero chiude per ascolti FLOP
Non un autunno di grandi successi per Rai 2 soprattutto in prima serata. A quanto pare però il FLOP più importante è quello di Liberi tutti, il nuovo programma di Bianca Guaccero. Un programma che ha segnato il suo ritorno nella rete in cui con Detto Fatto aveva portato a casa risultati decisamente migliori. Era stata la stessa Bianca Guaccero, in una intervista a TvTalk, ad ammettere che c’erano dei problemi nel programma, che il pubblico ha bocciato con ascolti molto bassi . Tanta confusione, poco ritmo, la voglia di fare tanto ma poco appeal per i telespettatori che hanno bocciato Liberi tutti sin da subito. E allora la Rai questa volta ha deciso di correre ai ripari optando per la chiusura anticipata del programma.
Non ha sicuramente aiutato la scelta del lunedì sera, molto affollato è vero, ma non dimentichiamo che il lunedì è il medesimo giorno in cui Stefano de Martino è riuscito a fare miracoli con Stasera tutto è possibile. Miracoli che non sono arrivati per Bianca Guaccero , Peppe Iodice e i Gemelli di Guidonia. Dopo tre puntate, che hanno raccolto in media appena il 2.76% di share (la puntata in onda lunedì 6 novembre ha fatto il 2.5% con soli 442.000 spettatori). La Rai “incassa” il flop ammettendo che il programma “non ha ottenuto i risultati attesi”. Tra l’altro il secondo clamoroso FLOP dopo Fake show di Max Giusti al lunedì sera.
Liberi tutti chiude in anticipo causa ascolti FLOP
Realizzato dalla Direzione Intrattenimento Prime Time, in collaborazione con Triangle Production, la tv di Stato – si legge nella nota – ringrazia la casa di produzione di Liberi Tutti! “per la cura e la professionalità con cui ha seguito il progetto” e i conduttori “Bianca Guaccero, che con grande generosità ha accettato la sfida, Beppe Iodice, i Gemelli di Guidonia”, oltre che il Centro di Produzione Tv di Napoli, dove è stato realizzato il programma. Un impegno, quello messo dalla conduttrice e dalle persone che hanno lavorato al suo fianco, che però non è bastato a far incollare il pubblico davanti alla tv.
Era un programma diverso dagli altri, forse anche troppo sperimentale, uno di quei programmi che un tempo sarebbero andati in onda in estate, magari per abituare il pubblico per poi tornare in onda anche in autunno. Un espediente che ormai non si usa più e che invece, dovrebbe tornare di moda, aiuterebbe il pubblico ad apprezzare altri generi, farebbe diminuire il numero di repliche e permetterebbe anche di vedere in onda non sempre i soliti conduttori.
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