Anna Falchi da Sinner al catcalling, a La volta buona senza dubbio schietta fino in fondo
Anna Falchi a La volta buona non segue la massa ma dice la sua sul catcalling e Sinner, sincera
Diretto di replica per Anna Falchi a La volta buona. Ma davvero c’è chi non ha ancora dimenticato la sua “sbadataggine” su Sinner? C’è anche altro perché Anna Falchi parla di Pippo Baudo e di un’altra sua vecchia battuta ma anche del catcalling e forse tra tutto questa è la cosa più interessante. Caterina Balivo si dissocia dal pensiero della sua ospite, lei che da ragazzina ad Aversa ha subito sempre come una molestia quello che oggi viene definito catcalling.
“A me non dà fastidio” ha subito precisato Anna Falchi schierandosi dalla parte degli uomini. In soccorso arriva il maestro Antonio Mezzancella che distingue i complimenti un po’ coloriti dalle vere aggressioni verbali, quest’ultimo fonte di imbarazzo anche per lui. Leggi anche Anna Falchi costretta a scusarsi dopo le parole su Sinner: “Sbagataggine”
Anna Falchi scatena la polemica sul catcalling
Un argomento che scotta e si vede anche a La volta buona perché la padrona di casa lo denuncia, Anna Falchi non è per niente contraria. Anzi, per lei quei complimenti in strada da parte degli uomini li trova uno stimolo, sa che piace, sa che la rendono più sicura. “A me non dà fastidio. Mi è sempre successo e continua a succedere. Sono anche dalla parte degli uomini. Il politically correct è esagerato, adesso fa comodo dire così”.
Forse ha ragione Mezzancella, dipende dal contesto, dalle parole, dalle espressioni che si usano. Anna è abituata a ringraziare sorridendo, ribadisce che si sta esagerando, forse oggi va di moda un po’ così e nota che i cameraman annuiscono.
Ricordate quando definì Jannik Sinner freddo e poco empatico perché rifiutò il palco del festival di Sanremo che gli aveva offerto Amadeus? E’ passato del tempo e la Falchi chiarisce, perché sembra ve ne sia ancora bisogno.
“Sono stata invitata a dire un’opinione anche se conosco poco il mondo del tennis. Ho sicuramente sbagliato a parlare in quel modo ma mi stupisco di tutta la shitstorm che mi è finita addosso” e forse questo è peggio di tutto il resto.
Ma sincera ha ammesso di fare il tifo per Carlos Alcaraz dando una sua motivazione che va al di là della bravura: “Preferisco gli uomini mediterranei, lui mi piace di più. È come quando sono diventata tifosa della Lazio, è iniziata perché la loro bandiera mi ricordava i colori finlandesi”. Senza dubbio schietta.