La compagna di Lando Buzzanca rinviata a giudizio, una storia che somiglia a tante altre
La compagna di Lando Buzzanca è stata rinviata a giudizio, il processo tra 13 mesi e a La vita in diretta si parla anche di altri casi simili
C’è tanta tristezza intorno alla storia di Lando Buzzanca, perché la compagna Francesca Lavacca, in arte Francesca Della Valle, è stata rinviata a giudizio. La compagna e il figlio di Lando Buzzanca, Massimiliano, uno contro l’altro ma c’è tanto dolore e lui ne ha parlato più volte raccontando tutto il suo malessere. La Della Valla è stata accusata di aver approfittato della fragilità dell’attore negli ultimi tempi ma ci sono tante storie comuni e ne parla anche Alberto Matano con i suoi ospiti al tavolo de La vita in diretta.
“Lando Buzzanca un uomo di 87 anni che non riconosce le persone, che non riesce più a tenere una penna in mano e che difficilmente cammina, ha grossi problemi a stare in piedi e poi esce fuori un documento con la firma di mio padre, le pubblicazioni di matrimonio con Francesca Della Valle” racconta il figlio dell’attore scomparso. Leggi anche Il figlio di Lando Buzzanca: “Ho affrontato tutto prendendo 40 chili, ho un problema serio”
La compagna di Lando Buzzanca rinviata a giudizio
Lo ha indotto a contrarre matrimonio ben consapevole delle sue condizioni psicofisiche inidonee alla libera autodeterminazione. In altre parole avrebbe approfittato della sua incapacità per entrare nell’asse ereditario.
Massimiliano figlio minore di Lando Buzzanca aveva espresso in un’intervista alla trasmissione La vita in diretta quanto questa vicenda avesse turbato la famiglia nel momento di estrema fragilità del padre affetto da demenza e ricoverato per quasi un anno in una struttura sanitaria dove è rimasto fino al suo ultimo giorno di vita.
Ed è dallo studio de La vita in diretta che tutti ricordano gli altri casi in cui è accaduto qualcosa di simile.
Per Lando Buzzanca tutto inizia il 6 agosto del 2021 quando nel Comune di Canosa in Puglia dove risiede la donna appare la pubblicazione di nozze, un documento già utile per essere considerati eredi. L’amministratore di sostegno dell’attore richiede al giudice tutelare di farla ritirare ipotizzando una circonvenzione, richiedendo che gli atti siano trasmessi alla Procura perché valuti l’opportunità di aprire delle indagini e così è stato.
I familiari di Buzzanca hanno sempre dichiarato che il padre non aveva nessuna intenzione di sposare Francesca di trent’anni più giovane di lui con la quale non aveva mai convissuto e che vedeva di rado, una volta a settimana.
Di seguito un botta e risposta di accuse reciproche, denunce e controdenunce per la Della valle i figli di Buzzanca che secondo lei lo avrebbero abbandonato in una RSA impedendole di andarlo a visitare e lasciandolo morire in solitudine.
Il giudice incaricato ha accolto la costituzione di parte civile di Massimiliano che ha richiesto 100.000 euro di danni per essere stato definito come quello che ha condannato a morte il proprio padre. La prima udienza è fissata tra 13 mesi.
E’ tuto così terribile e si parla anche di Alain Delon, di Gina Lollobrigida e altri casi che magari non hanno niente di simile o forse sì.