Programmi TV

Paolo Ruffini a E’ sempre mezzogiorno: “Il mondo ha perso se un bambino può chiedere all’intelligenza artificiale di Babbo Natale”

Paolo Ruffini nel bosco di Antonella Clerici ci fa riflettere attraverso le risposte dei suoi bambini

Paolo Ruffini clerici

C’è Paolo Ruffini oggi 26 maggio 2025 nel bosco di E’ sempre mezzogiorno e Antonella Clerici lo accoglie con tutti gli onori, con gioia immensa confermando che lo ammira tantissimo. A lei piace tanto il podcast che Paolo Ruffini fa con i bambini e senza dubbio lui è uno degli ospiti più amati di E’ sempre mezzogiorno, così vero e spontaneo.

“A me piacciono gli esseri umani veri e quelli che non inizierebbero mai una guerra. I bambini hanno il coraggio di essere loro stessi e se piangono piangono tanto, se ridono ridono tanto”. Piange tanto anche Paolo Ruffini con i bambini, con le loro risposte. Leggi qui anche Paolo Ruffini l’addio al padre

Paolo Ruffini a E’ sempre mezzogiorno

Antonella Clerici gli chiede come sta, lui che si emoziona davvero così tanto con i bambini, con i suoi lavori, come vive davvero tutto questo. Paolo Ruffini racconta di una bambina che gli ha raccontato che aveva dei grandi problemi ma che era felice, aveva tutte le bambole rotte. Paolo le ha chiesto come facesse ad essere felice con gravi problemi.

Una risposta che dovrebbe diventare la risposta di tutti: “lei mi dice ‘è semplice sono felice senza risolverli’”. Ma c’è tanto altro nell’intervista di oggi a Paolo e lui che continua a lavorare in teatro con i ragazzi che hanno disabilità, lui che intervista non solo i bambini ma in un altro podcast anche gli anziani. 

Pochi sono come Ruffini e la Clerici lo sottolinea ma sono i bambini al centro di tutto perché è da loro che bisognerebbe prendere i veri esempi: “In realtà i bambini hanno la cosa che a noi manca e che è la fede, nel senso che loro credono nelle cose belle, credono a Babbo Natale, credono che c’è Dio, credono agli unicorni e noi non crediamo più nemmeno alla realtà”.

Ma c’è un bambino che ha chiesto all’intelligenza artificiale se esiste Babbo Natale: “E mi ha detto che gli ha dato una risposta che non mi è piaciuta e io credo che un mondo che consenta a un bambino di chiedere all’intelligenza artificiale se esiste Babbo Natale è un mondo che ha perso”.

La fantasia e i sogni ci aiutano ad essere liberi e le parole di Paolo Ruffini colpiscono perché un mondo che non pensa più e che chiede tutto all’intelligenza artificiale è un mondo che è più facile da governare. 

Seguici

Seguici su

Google News Logo
Ricevi le nostre notizie da Google News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.